Dai droni alle stampanti 3D da record:
tutte le novità della Maker Faire a Roma

Dai droni alle stampanti 3D da record: ​tutte le novità della Maker Faire a Roma

di Alessio Caprodossi
ROMA - L'università del futuro sarà a Roma nel prossimo weekend. Si terrà negli spazi della cittadella della Sapienza la Maker Faire Rome, principale fiera europea dedicata all'innovazione creata dai makers (gli artigiani digitali) che, miscelando le tradizionali manifatturiere con le tecnologie, moderne stanno scrivendo pagine inedite di un Made in Italy assai promettente.





Giunta alla terza edizione, la kermesse diventa grande in tutti i sensi e non solo per gli oltre 100mila metri quadrati: oltre a laboratori, incontri, workshop e dibattiti, ben 600 espositori metteranno in visione più di 700 invenzioni. Dalle biciclette intelligenti all'abito musicale, dalla cuccia domotica per gli amici a quattro zampe alla lampada che insegna le lingue, senza dimenticare lo specchio interattivo con le news e il kit per fare l'aceto via Arduino, ma anche i caratteri tipografici prodotti su misura e le bijoux stampate in 3D. Restare a bocca aperta non sarà difficile.



Col crescere delle tecnologie a disposizione, al centro dei processi dei makers resta sempre la stampa tridimensionale, strumento che grazie ai FabLab - laboratori dove apprendere le tecniche di fabbricazione digitale, che per numero (70) vede l'Italia seconda solo agli Usa - sta crescendo negli usi e nei consensi. L'esempio migliore lo si vedrà proprio alla Maker Faire, il cui ingresso sarà per tre giorni la casa della stampante 3D più grande del mondo: alta 12 metri e utilizzata per produrre porzioni di case.

Tra le novità più interessanti c'è "The House of Drones", la casa dei droni che decolleranno all'interno di una voliera di 300 metri quadrati di larghezza e 22 metri di altezza, con una serie di performance mirate a dimostrare la loro utilità in missioni di pace e soccorso.



Nuova protagonista delle manifestazione sarà la musica, con l'etichetta Sugarmusic e una ventina di artisti coinvolti per sperimentare con strumenti musicali autoprodotti nuove armonie dalla fusione di bit con beat: ci sorprenderemo scoprendo come la stampa 3D e i lego verranno sfruttati per ricreare un'orchestra, oppure come le onde sonore si trasformeranno in gocce di acqua, e ancora come un vasetto di yogurt diventerà uno strumento. Infine l'immancabile spazio dedicato ai bambini, con le isole didattiche e i primi assaggi di coding per 2.500 ragazzi in arrivo da tutta Italia.



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Cosa vedremo alla Maker Faire?

«Sarà un ritorno al futuro, con tecnologie e servizi che sembrano lontane ma invece sono il presente. Difficile non notare la stampante 3D più grande del mondo alta 12 metri e capaci di stampare pareti per case. E poi la voliera per droni, gli strumenti musicali autoprodotti e le app legate al cibo».

Perché la kermesse è imperdibile?

«Perché passeggiare con i robot e conoscere gli inventori è divertente. E poi perché si capisce quanto il mondo va tecnologicamente di corsa».

La manifestazione come si lega alla crescita del paese?

«Venerdì pubblicheremo la ricerca Make in Italy con numeri strabilianti. Se le tecnologie robotiche e le stampanti 3D fossero utilizzati su larga scala nelle fabbriche, si avrebbe un incremento notevole dei posti di lavoro e della competitività italiana».
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Ottobre 2015, 08:48
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