Digital Champions, 100 esperti
per portare l'Italia online

Digital Champions, 100 esperti ​per portare l'Italia online

di Valeria Arnaldi
ROMA - Oggi, cento. Entro gennaio, ottomila. Insieme per contrastare il digital divide, Comune per Comune.





Battesimo ufficiale alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ieri, per i primi Digital Champions, attivisti digitali, o meglio «medici senza frontiere dell'Innovazione», come li ha definiti il Digital Champion Italiano Riccardo Luna, ideatore del progetto di «diffusione» della cultura digitale. Nominato a fine settembre dal premier, Luna ha pubblicato online il programma che da oggi sarà l'agenda dei champions.



Primo obiettivo, dialogare con la Pubblica Amministrazione, costituendo una sorta di help desk. Poi, dialogare con i cittadini e farsi difensori dei loro diritti in caso di assenza di banda larga e simili. E ancora, promuovere l'alfabetizzazione digitale. «Molti continuano a pensare che internet sia una cosa da addetti ai lavori – ha detto il premier alla presentazione – Non è così. La vera spending review è mettere online tutte le spese delle pubbliche amministrazioni».

Ogni attivista digitale sarà il referente per il suo Comune e nominerà altri dieci operatori, ai quali si aggiungeranno altri selezionati tramite il sito in una «catena» che dal virtuale cercherà di costruire benefici reali per il Paese, tra economia e speranze.

«Il digitale serve per rinnovarsi e cambiare – dice Luna – Riprendiamoci il futuro».



Rilancia Renzi: «Basta cliché, l'Italia non è un insieme di sfighe. E basta con i cervelli fuggiti, come se tutti quelli rimasti fossero zucconi. Ma basta anche col dire che tutto va bene. Bisogna cambiare le cose che non vanno, con la consapevolezza delle qualità che ci sono in Italia».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Novembre 2014, 08:11
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