Ride, la versione su due ruote
di Gran Turismo è made in Italy
di Gabriele Niola
L'obiettivo era quasi impossibile (la differenza nei team realizzativi è molto grossa) ma sembra che sia stato fatto comunque un lavoro fantastico in un campo in cui Ride (appena uscito per PC, PlayStation e Xbox di vecchia e nuova generazione) gioca da solo, perché titoli come questo non ne esistono.
Prima i difetti: le moto non sono molto personalizzazbili (questione di licenze), gli scontri e gli incidenti non sono proprio il massimo (la fisica toglie un po' di plausibilità) e infine l'intelligenza artificiale degli avversari è molto poco intelligente, si limita a fare il suo percorso. Detto questo la guida è fantastica, che poi è quel che conta davvero.
Ride è un gioco lungo perché ha molte modalità, proprio come GranTurismo, che vanno dalla carriera ai giochi più “arcade” fino al multiplayer (niente tornei, però). Le moto si sbloccano e si acquistano vincendo e, a causa dei problemi di intelligenza artificiale di cui sopra, vincere non è difficilissimo, occorre solo impegno (le ricompense sono grosse e le moto costano poco).
Ride è infatti più un gioco di guida che uno di competizione, ci sono circa 30 tracciati diversi (grazie alle molte variazioni) e un'infinità di moto da guidare di tanti tipi diversi. Come al solito si può essere o molto aiutati o intervenire separatamente su tutte le singole componenti per una simulazione più realistica.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2015, 09:09
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