Turris, calciatori aggrediti dagli ultrà prima dell'allenamento: "Piacchiati con la cinta"
di Aniello Sammarco
Quattro persone – da quanto hanno raccontato i dirigenti corallini agli agenti del commissariato di polizia a cui sono affidate le indagini – sono entrate in campo prima della programmata seduta pomeridiana, aggredendo a colpi di cinture, calci e schiaffi i tesserati, costringendoli a rifugiarsi negli spogliatoi.
L’aggressione segue un periodo di forte tensione tra tifosi e dirigenza dopo l’annuncio del presidente Mario Moxedano di lasciare Torre del Greco a fine stagione e dopo che a inizio marzo i calciatori furono costretti a sfilarsi le maglie a seguito del pareggio esterno contro il Real Metapontino. Da quel pari la Turris ha ottenuto sette vittorie consecutive che l’hanno portata a tre punti dalla capolista, il Taranto, che giovedì riposa. «Non metteremo più piede a Torre del Greco – dice il direttore generale Franco Mango – quattro persone hanno avuto la meglio sulla parte sana della città che ci ha sempre sostenuti»”. Domani la squadra si allenerà a Mugnano.
GLI ARRESTI Gli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco (Napoli), guidati dal primo dirigente Paolo Esposito, hanno arrestato due degli autori dell'aggressione subita questo pomeriggio da giocatori e tesserati della squadra di calcio della Turris (serie D, girone H). Si tratta di Gaetano Borriello, 54 anni, già noto alle forze dell'ordine anche per reati analoghi, e Salvatore Pernice, 43enne incensurato. I due, che sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo in programma domani, sono accusati di violenza privata, danneggiamento aggravato, percorse e porto di oggetto atto ad offendere. Nel corso delle indagini altre due persone (delle quali non sono state fornite le generalità) sono state denunciate a piede libero.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Aprile 2014, 22:51