Spagna-Italia 1-0, la 'Roja'
resta la nostra bestia nera
di Ernesto De Franceschi
Le assenze di due pilastri come De Rossi e Balotelli e la panchina iniziale di Pirlo sono solo parziali attenuanti. Finisce 1-0 per gli spagnoli con un gol del blaugrana Pedro nella ripresa che deve soprattutto ringraziare uno distratto Buffon. «La nostra condizione fisica in questo momento è imbarazzante - sbotta il ct Cesare Prandelli a fine match -, arrivavamo sempre secondi sulla palla, non siamo mai riusciti a recuperare palla alti». Un ct molto critico a meno di 100 giorni dal Mondiale che ammette: «Dovremo lavorare molto».
Un'Italia discreta nel primo tempo, ma che nella ripresa lascia strada a una Spagna che sfonda sulle fasce.
Le note liete arrivano dall'esordiente Paletta in difesa: l'italiano di Buenos Aires mette la museruola allo spauracchio Diego Costa. «Ha fatto un grandissimo esordio, bravo», chiosa Prandelli. L'osservato speciale Cerci è frizzante e punge appena può, il povero Osvaldo (vice Balotelli per l'occasione) lotta ma è troppo solo in attacco.
In uno stadio Vicente Calderon mezzo vuoto (non sarà così fra cinque giorni quando ospiterà Atletico Madrid-Milan) e dopo la celebrazione del mito Luis Aragones, l'Italia mette subito i brividi alle Furie Rosse (ieri con un'insolita maglia nera): palo di Cerci con un cross che diventa tiro dopo appena 4'. Poi, poco oltre metà frazione, tacco di Marchisio per Osvaldo che si aggiusta il pallone e sfiora la traversa. E i campioni di tutto? Per 45' solito tiki-taka e velocità nei fraseggi, ma di vere occasioni da gol non se ne vedono.
In avvio di ripresa subito spazio a Pirlo, ma serve un super Buffon (uscita perfetta su Thiago Alcantara) per evitare di capitolare. Quello che non si vede quando Pedro firma l'1-0 spagnolo (18') complice una mezza papera del numero 1. Per l'Italia è notte fonda.
Archiviata la Spagna, da oggi ogni momento è buono per trattare il futuro del ct in scadenza di contratto. «Abbiamo sembre detto che entro marzo ci saremmo trovati - spiega il presidente della Figc, Giancarlo Abete -. Il nostro auspicio? Speriamo che Prandelli rimanga in Nazionale il più a lungo possibile».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Marzo 2014, 08:48
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