Milan, col Livorno la vittoria è
d'obbligo per centrare l'Europa

Milan, col Livorno la vittoria è ​d'obbligo per centrare l'Europa

di Luca Uccello
MILANO - Ora il Livorno, altri tre punti per l'Europa, poi si potr ancora litigare. Vincere per il Milan non per Clarence Seedorf. Il patto della squadra (meglio dire di una parte) fatto. Una rimonta che sta diventanto possibile grazie alla quattro vittorie consecutive, ad un calendario che potrebbe regalare anche il quinto successo (Livorno, domani a San Siro alle 15) prima di rompere l'uovo e scoprire la sorpresa.





Seedorf convive con l'ombra di Inzaghi ed è appeso alle scelte del presidente Silvio Berlusconi. Lo stesso che lo ha voluto fortemente sulla panchina del suo Milan dopo l'allontanamento di Allegri. Ricardo Kakà gira Milano in bicicletta, si fa fotografare sorridente, pronto ad una nuova avventura anche senza Mondiale e Clarence Seedorf resterà in sella del Milan? Difficile saperlo, ma certamente se il Milan dovesse raggiungere il quinto posto (va bene anche il sesto per l'Europa) sarebbe oggettivamente più complicato mandarlo via, dare una spiegazione alla tifoseria che si è apertamente schierata con lui.



«In questa stagione strana, dobbiamo restare concentrati, pensare solo al campo: tutte le partite sono difficili, sabato dobbiamo essere concentrati fin dal primo minuto per portare a casa i tre punti». Parla un fedelissimo di Clarenzio, Nigel De Jong, uno di quelli che parla poco, corre e lotta. A Milanello si aspetta il faccia a faccia con Adriano Galliani. Potrebbe essere oggi, giorno di vigilia, di una nuova lezione di Seedorf.



Certo che il caso Montolivo non è ancora stato digerito dal tecnico che contro Di Carlo promette (almeno per lui) grandi sorprese. De Sciglio sta bene, Honda non ancora. Abate resta ancora fuori, per Montolivo invece chi deciderà? L'olandese, Galliani o direttamente il presidente?
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Aprile 2014, 09:49

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