Inter, ora per Mazzarri arriva il tour de
force che potrebbe costargli la panchina

Inter, ora per Mazzarri arriva il tour de ​force che potrebbe costargli la panchina

di Alessio Agnelli
MILANO - Sei partite per centrare l'obiettivo-Europa e (ri)prendersi l'Inter. Erick Thohir non perde occasione per ribadirgli fiducia e tempo per costruire. Andrea Stramaccioni, nella sua stessa condizione un anno fa prima dell'esonero e ancora a libro paga, potrebbe essere un alleato in pi sulla rotta della riconferma (con prolungamento del contratto in scadenza nel 2015).





Ma, dalle parti di Appiano, non cambia il refrain che sta accompagnando Walter Mazzarri da 4 gare (con 3 punti in carniere) a questa parte, come la condicio sine qua non posta dal tycoon al tecnico livornese per garantirsi il futuro. Ossia l'Europa League, fondamentale per lo sviluppo del merchandising oltreconfine ma sempre più a rischio per difficoltà di calendario e avversari in lizza. Le prossime 5 partite saranno, infatti, da brividi per la Banda-Mazzarri: nell'ordine Samp e Parma fuori casa, Napoli al Meazza, Milan in trasferta e Lazio a San Siro.



E con tre scontri diretti in agenda: quello del 19 aprile al Tardini contro Cassano e compagni, il derby del 4 maggio con il Milan (per i rossoneri 4 gare su 6 al Meazza) e la sfida del 10 con la Lazio. Soft, invece, la chiusura: a Verona, contro il Chievo. «E dovremo fare il massimo nelle gare che mancano - ha chiosato Samir Handanovic -. E' un campionato intero che va su e giù e certamente non siamo contenti. Ma questa situazione deve cambiare già da domenica. L'Europa? Ora pensiamo a vincere, solo dopo faremo i conti».



E la speranza di Mazzarri è che siano in regola anche per Thohir and soci, restii al cambio in panchina per la prossima stagione anche per ragioni economiche. Oltre a Strama (sotto contratto fino al 2015 a 1,5 mln di ingaggio) e a WM (legato alla società fino al 2015 a 3,8 netti), il tycoon dovrebbe mettere a libro paga anche il nuovo allenatore (Mihajlovic e De Boer in pole position, con Laudrup e Montella a seguire), impegnando parte del tesoretto destinato invece al mercato giocatori. Per l'attacco rimane, infatti, calda la pista Edin Dzeko, seguito a ruota dal Nino Fernando Torres e dal baby del Real Alvaro Morata. In mediana 3 nomi su tutti: Nilton del Cruzeiro (contattato settimana scorsa da Ausilio), Obi Mikel del Chelsea e Fernando del Porto.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Aprile 2014, 10:30

© RIPRODUZIONE RISERVATA