Telescoppio - Made in Sud non fa ridere
e la Gregoraci è un'aggravante

Telescoppio - Made in Sud non fa ridere e la Gregoraci è un'aggravante

di Fabio Maccheroni
Già vedere Elisabetta Gregoraci, la vampira di Soverato, in televisivo non fa ridere. Fa riflettere.



Detto questo Made in Sud (Raidue, martedì) sembra più sbrindellato che d'avanguardia. Si urla molto (troppo) e si ripetono situazioni ormai scontate per le quali tuttavia ridono molto i comici che le propongono. Martedì sera Gigi e Ross, nella non certo esaltante (e nemmeno troppo originale) parodia di Masterchef, hanno avuto ospiti Ficarra e Picone. Ma sono passati in secondo piano di fronte a un paio di chicche che vi raccomandiamo: l'involtino primavera si cucina il 21 marzo, l'entrecote fuori è cruda. Chi non è morto dal ridere, ha avuto dell'altro. Non è che Pigroman si sia sforzato per dire che a «Nocera Inferiore deve essere superiore».



«L'incazzatore personalizzato» avrebbe bisogno di sottotitoli per spiegare che cosa ci sia da ridere nel suo sketch. «San Gennaro» dice che in Italia per un lavoro non ci vuole un miracolo, ma la tessera di un partito (battuta anni '60). Quanto a Fatima Trotta, parte con un bel vantaggio: il paragone è con la Gregoraci. Ma il difetto più evidente è la durata: oltre due ore.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Novembre 2014, 11:25
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