La vedova del panettiere suicida per una multa:
"Chiese in ginocchio più tempo per pagare"

"Eddy chiese agli ispettori del fisco più tempo per pagare una multa. Dopo il loro no si uccise".

di Valeria Arnaldi
ROMA – Mostra la doppia fede al dito, la sua e quella del marito riconsegnatale prima della sepoltura, Lucia, vedova di Eddy, il panettiere suicida per “burocrazia”, in una videointervista rilasciata a Domenica Live, che ospita in studio il fratello di Eddy per raccontare la sua storia. E il suo dramma.



“Eddy si è inginocchiato davanti agli ispettori, ha supplicato: vi prego, non fatemi la multa – ha raccontato il fratello - E loro hanno risposto: Ma come, un commerciante non ha duemila euro da dare entro 24 ore? I soldi dovevano essere consegnati entro le 12 del giorno dopo. Altri duemila poi rateizzati. Eddy non avrebbe avuto problemi ad avere quei soldi se avesse chiesto in famiglia – ricorda il fratello – ma era orgoglioso, non accettava l’aiuto di nessuno, lavorava 15 ore al giorno. Per orgoglio ha scelto quella soluzione, per non piegarsi davanti a nulla”.



Il video-racconto della moglie passa dalle foto del matrimonio agli scatti dell’inaugurazione della pizzetteria, per entrare poi nel vivo del dolore di oggi. E delle difficoltà.



“L’attività dovrebbe rimanere aperta ma come faccio? – ha detto la vedova – Eddy lavorava 13/15 ore al giorno, faceva il lavoro di tre persone, io non riuscirei. Ho anche tre figli ai quali pensare”.
Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Marzo 2014, 18:54
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