Alberto Angela svela i segreti del Vaticano in 6 documentari

Alberto Angela svela i segreti del Vaticano in 6 documentari

di Alessandra De Tommasi
CITTA’ DEL VATICANO – “Ci credereste se vi dicessi che esiste un citofono con su scritto “Archivio Segreto Vaticano” sulla porta che permette l’accesso a 83 chilometri di scaffali pieni di libri, pergamene e manoscritti?”. La curiosa domanda di Alberto Angela lascia spiazzati ma questa e molte altre curiosità trovano risposta nei sei documentari “Alla scoperta del Vaticano”, prodotti dal CTV in collaborazione con Officina della Comunicazione-Rai Eri.



“Ho imparato anch’io tantissimo – continua il conduttore d’eccezione di questa collana, in edicola da domani – ad esempio che i bancomat nella Città del Vaticano sono in latino. Non chiamatela più lingua morta!”. Gli aneddoti e i racconti sembrano infiniti: “Persino il regista degli spettacoli di Nerone è sepolto qui”. L’entusiasmo dello studioso è coinvolgente e conquista il pubblico durante la presentazione dell’iniziativa.



L’ARAZZO NASCOSTO

“Questo è un arazzo della storia – parole sue – un viaggio vicino casa eppure lontanissimo, immersi in un grande flusso di senso della bellezza, quasi un viaggio nel tempo tra i migliori capolavori dell’umanità. Esiste anche la linea ferroviaria con il tragitto più breve del mondo, lungo meno di un chilometro. La Città del Vaticano ha un respiro quotidiano che alterna i silenzi dei boschi, che coprono per metà il suo territorio, e la folla che visita i musei. Dalla Cappella Sistina passano 20 mila persone al giorno”.



La cura dei dettagli e la disinvoltura della narrazione costituiscono il valore aggiunto dell’intero progetto: “Accadeva quasi sempre – spiega Angela – che fosse “buona la prima”, grazie a piccole meraviglie tecniche. Sarà come vedere un perfetto Lago dei cigni, tecnicamente e umanamente. Dietro ogni testo c’è una precisione incredibile per ottenere il risultato perfetto con grande professionalità eppure in un clima d’amicizia in cui mi sono trovato a casa, anche se paracadutato quasi in quest’esperienza”.



QUEL VIAGGIO ANTICO



“Alberto Angela – aggiunge il professore Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani – ha saputo coinvolgere con sensibilità ed efficacia la pluralità di mestieri presenti. Qui lavorano 3000 persone, ma per raccontarle ci voleva il passo giusto”.



“Un viaggio, insomma – conclude monsignor Dario Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano – a dir poco straordinario attraverso un luogo piccolo ma ricco di patrimonio artistico”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Aprile 2014, 14:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA