«Sono felicissimo di tornare nel teatro più prestigioso della mia città - ha affermato Zingaretti ieri, durante la presentazione dello spettacolo - con un testo drammaturgicamente potente come questo. Parliamo d'amore, in un momento in cui sembra che l'amore sia scomparso, e d'identità, dell'importanza di vivere la propria vita come ognuno vorrebbe. Volevo fare qualcosa per spazzare via questa ipocrisia che regna al giorno d'oggi. Sono orgoglioso di aver portato in scena questo testo come regista. Ho avuto anche la fortuna di trovare degli attori straordinari, perfetti per i loro ruoli» ha concluso l'attore, che interpreta Philip e che divide la scena con Valeria Milillo, Maurizio Lombardi e Alex Cendron.
«The Pride, scritto nel 2008, è una novità assoluta per l'Italia» ha spiegato il direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi. «Una storia molto attuale, che tratta in modo elegante il tema dell'omosessualità. Dopo aver girato il mondo, dalla Gran Bretagna all'Australia e al Giappone, arriva per la prima volta nell'Europa continentale». «Voglio ringraziare Luca perché è grazie a lui se The Pride è approdato in Italia - ha poi dichiarato l'autore - È un grande privilegio vedere le proprie opere viaggiare per il mondo. Il teatro può giocare un ruolo molto importante in un momento come questo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Novembre 2015, 09:54
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