Sebastiano Somma al Parioli col capolavoro
di Miller: "Solo ora ho trovato il coraggio"
di Giancarlo Leone
E per coronare un sogno che accarezzava da anni, sarà al Parioli con Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, che lo vede protagonista nel ruolo di Eddie Carbone.
«È un testo che mi ha inseguito per anni - spiega oggi - ma non mi sentivo ancora maturo per interpretarlo. È stato dopo una recente messa in scena a Londra che ho proposto a Luigi De Filippo di produrlo in un nuovo allestimento».
Quale messa in scena ha scelto?
«Anzitutto ho pensato subito a Enrico Maria Lamanna come regista. Abbiamo concordato su una lettura classica, moderna, aggressiva, psicologica. Credo molto in questo spettacolo che avrà una lunga tournée».
Una commedia attualissima
«Sì, Miller ha vissuto in prima persona il tema dell'immigrazione. Quello a cui stiamo assitendo oggi è accaduto a migliaia di italiani che andarono in America. Eddie, che guarda quel ponte di Brooklyn che divide i bagliori del benessere dal travaglio dell'integrazione, è uno di loro. Uno di noi. È un testo che molti giovani dovrebbero vedere».
A questo proposito, lei ha una figlia di 10 anni, Cartisia, che tipo di padre è?
«Cerco di darle consigli equilibrati. Sono dell'avviso che ai figli non bisogna nascondere troppe verità. Lei, per esempio, ha capito perfettamente che stiamo vivendo un momento complesso e difficile».
Progetti futuri?
«Sono in uscita due film: My Italy di Bruno Colella, con Nino Frassica, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Lina Sastri, Rocco Papaleo, dove ho fatto una piccola partecipazione, interpretando il ruolo di uno strano omosessuale. L’altro film è Una diecimilalire di Luciano Luminelli, dove interpreto un proprietario di un bar della Garbatella».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Novembre 2015, 08:45
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