Teatro di Roma, strapotere donna: i ruoli
degli spettacoli sono prevalentemente in rosa
di Simona Santanocita
Antonio Calbi, il direttore, ha poi dato i numeri 2015-2016: 95 spettacoli suddivisi in 15 sezioni, 19 produzioni, 7 prime nazionali e 676 repliche. Tra i testi al femminile, Altrove, scritto e diretto da Paola Ponti; Tante facce nella memoria, di Francesca Comencini sull'eccidio delle Fosse Ardeatine; Ermanna Montanari nei panni del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, Nicoletta Braschi in Winnie di giorni felici; mentre Elena Bucci, Marta Galli, Marta Gilmore attraversano la Grande Guerra e Federica Fracassi come Magda Goebbels dialoga con Hitler.
A quarant'anni dalla scomparsa, il progetto Pasolini per Roma apre al teatro India con Sono Pasolini di Giovanna Marini, con Vinicio Marchioni; mentre Federico Tiezzi firma la regia del Calderón, riscrittura di La vita è sogno di Calderón de la Barca. I classici Preamleto; il Berretto a sonagli e Lear di Edward Bond, diventano contemporanei, per la sezione Classici? Mai cosi moderni; mentre passato e presente nel percorso Guerre, conflitti, terrorismi, si confrontano nell'Iran di Chiudi gli occhi di Patrizia Zappa Mulas e, nel radicalismo islamico di Punk Islam di Roberto Scarpetti. Protagonisti di Mondi e sconquassi americani invece, Daniel Pennac nel suo Journal d'un corps e Peter Brook con Mahabharata. Prima nazionale per The Pride, interpretato da Luca Zingaretti e 7 minuti, con Ottavia Piccolo, diretto da Alessandro Gassmann.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Luglio 2015, 09:52
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