Discotheque Machine, il ballo terapeutico
per tutti al Teatro Nuovo

Discotheque Machina, il ballo terapeutico ​per tutti al Teatro Nuovo

di Ferro Cosentini
A fregarci è la timidezza. Ecco perché per cancellarla dalla Terra giungono dallo spazio un gruppo di alieni muti e senza volto, armati di musica travolgente, agilità e comicità.





Questa banda di mimi ballerini si chiama Morphs e ha il compito di far ballare gli umani, vale a dire il pubblico in sala: sono i protagonisti colorati di «Discoteque Machine», lo show al Teatro Nuovo da stasera al 29 luglio. Ideato, scritto e diretto da Gianmarco Pozzoli con Alice Mangione, questo format italiano al 100% esordisce a Milano prima di trasferirsi, per un mese, al Fringe Festival di Edimburgo.



Suddiviso in 6 round musicali da 10 minuti l'uno, lo spettacolo si basa su una semplice ricetta: coinvolgere gli spettatori gradualmente a colpi di musica pop, hip-hop, funky e dance, fino all'epilogo imprevedibile. «Quello che abbiamo già testato in alcuni show embrionali mesi fa al Teatro Out Off – spiega Gianmarco Pozzoli, volto noto per le apparizioni comiche in tv a Zelig - e cioè: tutto il pubblico sul palco a ballare insieme ai Morphs. Difficile credere che anche i timidi si lascino andare, e invece gli alieni ce la fanno».



Una voce fuori campo incita Morphs e pubblico: è quella di Alice Mangione: «Ho dovuto tradurre il testo in inglese per la trasferta al Fringe – spiega Mangione – A conquistare gli scozzesi è stato il fascino dei Morphs: in fondo sono la versione contemporanea delle maschere inespressive della commedia dell'arte».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Luglio 2015, 10:01
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