PopUp, ecco il nuovo album di Luca Carboni:
"Racconto la lotta tra odio e amore"
di Carlo Mandelli
Luca Carboni, un album in cui il tema dell'amore è il grande protagonista...
«Vent'anni fa mi vantavo di aver raggiunto il successo senza parlare d'amore, mentre oggi penso che la grande forza stia proprio nel parlare di questo. Io racconto di una battaglia epica tra l'odio e l'amore, dove il secondo vince, o almeno combatte fino alla fine della battaglia».
Perché ha voluto scrivere due canzoni come “Milano” e “Bologna è una regola”?
«Milano negli anni Ottanta era la nostra New York e il posto delle grandi possibilità dove a un certo punto ho anche pensato di potermi trasferire. Bologna, invece, è cambiata negli anni e ha tanti problemi come tutte le città, ma resta sempre magica».
Per la produzione ha chiamato Michele Canova che, tra gli altri, ha lavorato anche con Jovanotti. Cosa cercava da lui?
«Ho sentito l'esigenza di contaminare la mia musica con qualcosa di lontano dalle note d'autore intese in senso stretto, qualcosa vicino all'electro-pop. La stessa cosa mi era capitata per il mio secondo album, Forever, dove avevo avvertito lo stesso bisogno di contaminazione».
Come l'ha ispirata la sua passione per la poesia, questa volta?
«Il primo singolo parla di tanti elementi e considerazioni sulla vita, ma soprattutto dell'idea che l'amore possa farci essere per sempre «i ragazzi che si amano» meravigliosamente descritti da Prevert».
Quando potremo ascoltare dal vivo le nuove canzoni?
«Ho voluto spostare in avanti il tour, perché voglio prepararlo bene. Il live dovrà suonare come il disco, però non avrò delle belle musiciste come nel video di Luca lo stesso, che è una citazione di Robert Palmer».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Ottobre 2015, 10:57
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