I Nomadi in concerto al Dal Verme, stasera
il live con le hit del passato e brani inediti
di Carlo Mandelli
«Sarà un concerto pensato per far emozionare i moltissimi fan milanesi ma anche a conquistare un pubblico differente come quello che frequenta generalmente i teatri», spiegano i Nomadi.
Quella degli spazi teatrali è infatti anche una nuova sfida per il gruppo fondato un cinquantennio fa dall'indimenticato Augusto Daolio e Beppe Carletti, abituata da tempo a suonare in tutt'altri spazi, preferibilmente all'aperto e sotto le stelle davanti ad un pubblico spesso saltellante. «Al centro ci sarà la musica, sarà uno spettacolo dedicato a chi ama il gruppo ma anche a tutti quelli che amano le note e una band dai ritmi incalzanti e dai testi impegnati tutti da ascoltare».
Nella scaletta ci saranno cinquant'anni di successi intramontabili, così come alcuni brani pescati dall'ultimo album pubblicato in ordine di tempo, con il titolo di “Lascia il segno”. Sul versante discografico, a novembre cè uscito anche “Nomadi, le origini”, ovvero il lavoro da studio prodotto da Beppe Carletti e che riassume con dodici brani cantati da Daolio il periodo della band nella sua formazione originale. A suo tempo Beppe Carletti aveva commentato così l’uscita dell’album: «ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a realizzare il mio sogno e quello di Augusto». Un sogno che stasera si ripete a teatro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Febbraio 2016, 09:57
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