Mango, i funerali. A Lagonegro lutto cittadino.
Mogol: "Non hanno considerato le sue capacità"

Mango, folla ai funerali a Lagonegro. Mogol: "Sottovalutato"
LAGONEGRO - Portato a braccio da amici e parenti, il feretro del cantante Mango, stroncato domenica scorsa da un infarto mentre di esibiva al Pala Ercole di Policoro, è stato accolto nella piazza antistante la chiesa madre di Lagonegro (Potenza), da centinaia di persone silenziose. All'arrivo del feretro, la piazza è esplosa in un lungo applauso.







IL RICORDO DEI FIGLI «Dateci la forza di proseguire i progetti che stavamo costruendo con papà». Sono le parole pronunciate dai figli di Mango, Filippo e Angela, 19 e 13 anni, durante il rito funebre che si è tenuto a Lagonegro in una Concattedrale gremita. Tanta gente anche fuori. Lunghi applausi hanno accompagnato il feretro sia all'arrivo in chiesa che all'uscita. Durante la celebrazione Mango è stato ricordato anche da Mogol, con cui ebbe un fecondo sodalizio artistico. Il paroliere lo ha ricordato come «artista generoso, di grande animo ed enorme sensibilità». Anche la moglie Laura Valente ha letto un messaggio di saluto a Pino. Tra i numerosi partecipanti, anche il presidente della Regione Marcello Pittella ed il musicista della Pfm Franz Di Cioccio. Sull'altare il tastierista di Mango, Rocco Petruzzi, lo ha presentato come se fosse ad un concerto e tutto il pubblico ha risposto con un altro caloroso applauso.



MORTO ANCHE IL FRATELLO A Lagonegro oggi è stato proclamato il lutto cittadino, mentre nel pomeriggio, alle 15:30, saranno celebrati nella chiesa di San Giuseppe anche i funerali del fratello del cantautore, Giovanni. L'uomo, 75enne muratore in pensione, è morto ieri mattina per un malore improvviso mentre andava a dare l'ultimo saluto al fratello. Anche gli altri due fratelli di Mango, Michele e Armando sono stati colti da malore alla notizia della morte di Giovanni probabilmente per lo shock. Entrambi sono stati ricoverati al Pronto soccorso, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.









MOGOL: "NON L'HANNO CONSIDERATO PER LE SUE CAPACITÀ" Mango «non è stato considerato per quanto valesse. Adesso, dopo la sua morte, avrà sicuramente una valutazione più grande»: così, con evidente commozione, il maestro Mogol ricorda il cantante lucano a pochi minuti dall'inizio dei funerali nella Chiesa Madre di Lagonegro (Potenza) dove si sono radunate già centinaia di persone. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Mogol ha ricordato che Mango «era un artista generoso. Aveva una gentilezza d'animo e una sensibilità eccezionale, come ha potuto vedere tutta l'Italia quando si è sentito male sul palco. Era un lucano Doc, un artista diverso con una unicità particolare non rintracciabile anche in altri grandi artisti. La nostra canzone migliore? Sicuramente - ha risposto - 'Mediterraneo', una canzona epica che è andata al di là delle mie capacità».




Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Dicembre 2014, 11:45
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