Jovanotti, ecco il nuovo album Lorenzo 2015CC: "Tutto ruota attorno alla libertà, canto ancora l'amore"

Jovanotti, ecco il nuovo album Lorenzo 2015CC: "Tutto ruota attorno alla libertà, canto ancora l'amore"

di Carlo Mandelli
MILANO - S'intitola Lorenzo 2015CC il nuovo lavoro da studio firmato Jovanotti e pubblicato ieri. La scaletta, composta da un totale di 30 tracce racconta i tanti volti musicali dell'artista, dal rock al funk passando dalla prima passione per il rap.





Il disco, confezionato con una lunga lista di collaboratori illustri, sarà anche protagonista di un nuovo tour negli stadi in estate. La fase di realizzazione, interrotta anche da una polmonite causata da un batterio che ha costretto Jovanotti a uno stop improvviso, ha avuto inizio dopo i concerti negli stadi e ha avuto luogo tra Cortona, Milano, Los Angeles e New York. Nella Grande Mela il cantante ha registrato negli studi allestiti da Jimi Hendrix negli anni Sessanta.



Lorenzo, che album è uscito da questo lavoro di due anni?

«È un giro sulle montagne russe. Un disco che gira attorno alla parola libertà, perché concepito lontano da ogni condizionamento. Quando parto, inizio scrivendo rap è come se dovessi fare un disco di quel tipo».



A livello di scrittura, però, sembra essere cambiato qualcosa, giusto?

«Il vero cambiamento è proprio nella scrittura, perché ho provato a farlo anche in modo narrativo, scrivendo canzoni che fanno vedere cose. Con questo lavoro ho cominciato un percorso nuovo. Continuo comunque a raccontare tante storie d'amore semplicemente perché mi piace farlo».



In un tuo successo di anni fa cantavi la tua moto e oggi uno dei simboli del nuovo album è un famoso cinquantino. Quanto conta la velocità nella tua carriera?

«Ogni mio disco è come un giro di pista fatto al limite. Non si può pensare di chiedere a Valentino Rossi di girare piano».



Musica a parte, è stato uno dei sostenitori della prim’ora di Matteo Renzi. È di quel parere anche oggi?

«Sì, resto dell'idea che sia l'unica possibilità concreta di cambiamento. L'ho sostenuto sapendo dei suoi limiti ma anche delle sue qualità che ha dimostrato. L'unico paragone credibile con Silvio Berlusconi, del quale sono stato oppositore in tutti questi anni, può essere fatto sul tema della comunicazione. In ogni caso, avevamo davanti lo stesso presepio da anni, mentre adesso finalmente qualcosa sta cambiando».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Febbraio 2015, 11:45
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