Fedez presenta il nuovo album:
alla Mondadori l'incontro con i fan

Fedez presenta il nuovo album: ​alla Mondadori l'incontro con i fan

di Massimiliano Leva
Italiche deformazioni quelle di cui parla Fedez. Per lui devono essere state un incubo tanto riuscito a parlarne con sagacia nei suoi brani rap. Alfonso Signorini e Jet set sono solo alcuni dei titoli dell'ultimo disco Sig. Brainwash. Un album che ha vinto il disco di platino e ha fatto di lui un idolo, prima che venisse chiamato a X Factor.





Adesso a quel disco, si aggiunge un altro capitolo: «Pop-Hoolista» (nella foto piccola la copertina), che Fedez presenta stasera alla Mondadori. Ultima fatica di una carriera cominciata da Milano, dove è nato, e continuata tra Rozzano e Corsico, dove ha vissuto, per tornare sempre a Milano, dove ora vive. Ricordi? «Mi trovavo con la mia compagnia al Lido: eravamo in tanti, rumeni, albanesi, meridionali. Ci divertivamo in ogni modo. E poi il Leoncavallo, il Bulk: luoghi dove ti formavi umanamente e artisticamente. In posti come corso Como ci ho messo piede solo dopo essere già famoso».



Amore per Milano, ne prova ancora? «Ovvio, ma è una storia di odio e amore. Ma la musica passa sempre prima da Milano. L'hip hop poteva nascere solo qui». In che senso? «Per fare hip hop devi fare gavetta e avere un percorso culturale che puoi trovare solo a Milano, con la sua faccia bella e la sua miseria, che danno sempre tanto, anche se meno di prima».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Ottobre 2014, 10:17
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