Genitori vegani ossessionati e folli,
Venezia applaude Saverio Costanzo
di Ilaria Ravarino
E ancora l'Italia è tornata protagonista nel pomeriggio, con il film-bomba Belluscone girato da Franco Maresco e presentato nella sezione Orizzonti, seguito con partecipazione dalla stampa internazionale per il suo topic strettamente politico: il rapporto tra Silvio Berlusconi e la Sicilia raccontato attraverso la vita di un impresario palermitano nostalgico della mafia di un tempo, Ciccio Mira.
Sul versante internazionale è invece un piccolo film, Villa Touma di Suha Arraf, a far parlare di sè al Lido (e non solo). Finanziato da Israele ma presentato a Venezia come prodotto palestinese, il film è diventato un caso ben oltre le potenzialità della stessa storia, grottesco spaccato della vita quotidiana di tre sorelle dell'alta borghesia di Ramallah. Accusata dal governo israeliano di frode, e ostinatamente decisa a difendere la natura palestinese del suo film, Arraf rischia in patria un processo ed è da due mesi oggetto di minacce e aggressioni personali: "Sono diventata un obiettivo politico - ha detto - ma non mi lascio spaventare. Israele ha finanziato il mio film con i soldi di un fondo per il quale pago anche io. Con le tasse".
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Agosto 2014, 19:41
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