Un dinosauro per amico, 'Il viaggio di Arlo'
fa vincere l'amore sulla paura

Un dinosauro per amico, 'Il viaggio di Arlo' ​fa vincere l'amore sulla paura

di Michela Greco
«Questa è la storia di un ragazzo e del suo cane, con la differenza che qui il ragazzo è un dinosauro, e il suo cane è un ragazzo». Il nuovo film Disney-Pixar Il viaggio di Arlo di Peter Sohn - da oggi in contemporanea nelle sale di tutto il mondo - ribalta la prospettiva e cambia addirittura il corso della storia, immaginando che il meteorite che avrebbe causato l'estinzione dei dinosauri abbia in realtà schivato il nostro pianeta, permettendo ai giganteschi animali preistorici di sopravvivere ed evolversi.





Ambientato in un maestoso paesaggio naturale ispirato al nord-ovest degli Stati Uniti, Il viaggio di Arlo riscrive le regole del romanzo di formazione affidandolo a un dolce bestione verde, curioso e determinato, che ha paura di tutto ma sarà spinto a crescere e affrontare il mondo da Spot, cucciolo di una specie umana rimasta indietro nel processo evolutivo ma caratterizzato da vivacità e intrepida voglia di vivere. «Il legame fra Arlo e Spot consente al nostro dinosauro di superare le sue paure e di affrontare la sua nemesi più grande: la natura. È l'amore che permette di vincere la paura», suggerisce il film, che propone a grandi e piccoli un messaggio importante in questi giorni di tensione.



I due protagonisti incontrano nel loro viaggio bizzarri personaggi, tra cui un gruppo di T-Rex che alleva una mandria di bisonti immensi, quasi dei cowboy ispirati a una famiglia del Nord Ovest del Pacifico incontrata dalla produzione. «Siamo rimasti colpiti - aveva spiegato il regista - non tanto dall'esperienza di vedere centinaia di animali intorno a noi che ci scrutavano, bensì dal modo in cui i membri di questa grande famiglia si amavano e si aiutavano a vicenda».



Forte anche di una colonna sonora curata dai canadesi premi Oscar Jeff e Mychael Danna, Il viaggio di Arlo si rivolge ai bambini ma anche agli adulti, tanto che la produzione lo ha "rivisto da diverse prospettive", senza tirarsi indietro di fronte a possibili critiche per la scena poco disneyana in cui Arlo e Spot, affamati, mangiano frutti sconosciuti che si riveleranno essere allucinogeni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Novembre 2015, 11:30
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