La grande guerra, a un secolo dall'entrata
dell'Italia arriva la mostra a piazza Scala

La grande guerra, a un secolo dall'entrata ​dell'Italia arriva la mostra a piazza Scala

di Paola Pastorini
Un secolo fa l'Italia entrava in guerra. La prima guerra mondiale o la “grande guerra”, che per sempre mutò geografia e politica dell'Europa. Una conflitto durissimo raccontato attraverso gli occhi degli artisti nella mostra La grande guerra, arte e artisti al fronte, che si è aperta alle Gallerie d'Italia di piazza Scala (fino al 23 agosto) presentata da Intesa Sanpaolo, curata da Fernando Mazzocca con Francesco Leone e Anna Villari, coordinamento generale di Gianfranco Brunelli.





Il percorso espositivo (oltre duecento opere) è articolato in quattro sezioni: due indagano gli anni che precedettero la guerra (dalla Belle Epoque al Liberty, al Divisionismo); le altre due sono dedicate agli anni durante e dopo il conflitto (dal Futurismo agli anni del Fascismo). In mostra fra gli altri, artisti come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Galileo Chini, Achille Funi, Gaetano Previati, Ottone Rosai, Giulio Aristide Sartorio, Gino Severini. «Un invito a riflettere sul percorso compiuto dalla cultura italiana, passata dall'apologia della guerra alla sua critica», ha commentato Giovanni Bazoli, presidente di Intesa Sanpaolo all'anteprima della mostra.



Anche il sindaco Giuliano Pisapia ha sottolineato il valore della rassegna che «mette a disposizione una riflessione originale e coraggiosa sul conflitto mondiale». Importante anche che sia stata inaugurata «alle porte di Expo» perché l'Esposizione nasce anche «come strumento per evitare ulteriori conflitti legati all'alimentazione e al diritto all'acqua».

La mostra ha altre due sedi. A Napoli (Palazzo Zevallos Stigliano) dove si indaga sulla nascita della comunicazione di massa, ovvero il manifesto. A Vicenza (Palazzo Leoni Montanari), dove protagonisti sono gli artisti soldato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Aprile 2015, 09:29
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