Sexting, la moda esplode in Italia:
sms e foto osè per un ragazzo su due
INTERNET Oltre il 90% degli adolescenti italiani usano Internet e il 98% di chi naviga dichiara di avere un profilo su uno dei social network più conosciuti (Facebook, Twitter). «Purtroppo iniziano a non essere rari gli episodi di sexting e cyberbullismo che coinvolgono anche i bambini, prima ancora che inizino la scuola superiore - commenta Francesco Cappelli, assessore all'Educazione e Istruzione del Comune di Milano - Noi siamo già impegnati a promuovere progetti» come la giornata organizzata dalle cooperative sociali Pepita Onlus e Industria Scenica, insieme all'associazione Contorno Viola, «che prevengano questi fenomeni. Ma è fondamentale che ci sia la collaborazione tra scuola e famiglia: agli adulti, genitori e insegnanti, spetta la responsabilità di una maggiore attenzione su comportamenti che sono campanelli d'allarme e spesso nascondono episodi più gravi su cui è fondamentale intervenire in tempo». Oggi è stata annunciata anche la nascita di un gruppo permanente su 'Educazione e cyberbullying', con esperti del settore e rappresentanti delle associazioni, che unisce diverse competenze e strategie di intervento. L'obiettivo, spiega una nota da Palazzo Marino, è «promuovere azioni mirate e concrete destinate ai diversi contesti educativi: dalla scuola agli oratori, alle società sportive, passando in rassegna i diversi comportamenti a rischio messi in atto dagli adolescenti e registrati sui diversi social network. Verranno studiati i comportamenti non conformi messi in atto da minori nell'ambito e attraverso i media digitali, in particolare nei social network, e forniti percorsi concreti ed efficaci di educazione preventiva con metodologie integrate».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Ottobre 2014, 18:25
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