Inquinamento, Italia maglia nera in Europa: dalla Pianura Padana a Taranto danni economici e alla salute

Inquinamento, Italia maglia nera in Europa: dalla Pianura Padana a Taranto danni economici e alla salute

di Antonio Caperna
Altro che verde. La Pianura Padana è “maglia nera” in Europa per la qualità dell’aria. E l’Italia, con oltre 1300 impianti produttivi, è fra i Paesi Ue con le industrie più inquinanti (a partire dall’Ilva di Taranto): le emissioni registrate fra 2008 e 2012 hanno provocato un danno economico al Paese fra 26 e 61 miliardi di euro.





Le maggiori emissioni nocive dipendono dalle industrie energetiche (67% dei danni) e dai processi di produzione, combustione di manifatturiero, agricoltura e rifiuti.



Le morti per inquinamento sono aumentate del 7% in 5 anni nei Paesi Ocse e il costo legato a questi decessi ha raggiunto 780 miliardi di euro nel solo 2010. Significa che in un anno muoiono nel mondo 3,7 milioni di persone a causa dell'aria che respirano. Polveri sottili e contaminanti presenti nell'atmosfera provocano ictus, infarti, tumori, asma, polmoniti, allergie.



I dati emergono da un convegno promosso ieri da Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano, IEFE - Università Bocconi e Associazione Peripato. «Secondo il rapporto globale 2014 dell'Oms - spiega Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico del Policlinico - l'inquinamento ambientale è anche responsabile di almeno 600mila morti premature e incide sui costi per la salute fino a 940 miliardi di euro. Le direttive europee indicano come soglia limite per il PM 2,5, contenuto nelle polveri sottili capaci di arrivare fino in profondità nei polmoni, 25 microgrammi per millimetro cubo d'aria. Le linee guida dell'Oms fissano un limite molto più basso, a 10 microgrammi. Quindi il 31% della popolazione è esposta ai pericoli del PM 2,5: ma, considerando la soglia dell'Oms, la popolazione esposta è pari al 96%».



Per lo “sforamento” di questi limiti, in Lombardia ogni anno muoiono 300 persone (l'80% delle quali - circa 230 - nella sola Milano). La Commissione Europea, inoltre, ha stimato che 3,3 miliardi di euro sarebbero sufficienti per mitigare l'inquinamento dell'aria e “causare” un risparmio annuale di almeno 40 miliardi. «A Roma una riduzione di soli 5 µg/m3 di PM 2,5 farebbe risparmiare circa un milione di euro e salverebbe circa 600 vite umane», conclude aggiunge Sergio Harari, presidente dell'Associazione Peripato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Novembre 2014, 08:23
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