Il carcinoma ovarico ha colpito 37 mila donne
italiane: via alla campagna itinerante

Il carcinoma ovarico ha colpito 37 mila donne italiane: via alla campagna itinerante

di Antonio Caperna
MILANO - La cura di sé e l'attenzione alla propria bellezza possono dare una nuova energia alle donne che affrontano la battaglia contro il tumore ovarico, il più insidioso e meno conosciuto dei tumori femminili, con cui in Italia convivono circa 37mila pazienti.





Il principale fattore di rischio è la familiarità e la presenza della mutazione genica BRCA1 e BRCA2.

Dopo ‘Scatti d'Energia', la mostra itinerante che ha coinvolto dieci personaggi celebri, ACTO onlus in partnership con Youngblood Mineral Cosmetics e con il supporto di Roche, promuove ‘Sguardi d'Energia' (http://www.facebook.com/scattidenergia).



È una campagna itinerante che si avvale di un programma di make-up personalizzato ospitato nei principali centri italiani specializzati per la diagnosi e cura del tumore ovarico. «Con questo progetto desideriamo aiutare le donne a riappropriarsi della propria bellezza nonostante la malattia, perché ognuna di loro guardandosi allo specchio dopo il trattamento non veda più la malattia ma solo una donna più bella e infinitamente più forte di prima», afferma Nicoletta Cerana, Presidente di ACTO onlus.



La diagnosi tempestiva può migliorare la sopravvivenza: se il tumore ovarico è intercettato in stadio iniziale la probabilità di sopravvivenza a 5 anni è del 75-95%. In presenza di recidive, obiettivo delle terapie è la cronicizzazione. Grandi passi in avanti sono stati fatti negli ultimi anni, grazie all'avvento delle terapie anti-angiogeniche, che impediscono al tumore di crescere e diffondersi.



«È indispensabile che la donna si sottoponga a controlli ginecologici annuali con una visita clinica e un'ecografia transvaginale», conclude Francesco Raspagliesi, Fondazione IRCCS INT Milano.



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Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Luglio 2015, 09:24
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