Conte: "La mia Italia deve avere il fuoco
dentro". Polemica tra Lotito e la Roma
di Ernesto De Franceschi
Il giorno dopo il neo ct lancia un avviso ai naviganti: «Che vengano dal Sud o da Udine, i miei giocatori devono avere il fuoco dentro». A Balotelli saranno fischiare le orecchie e il riferimento al Sud è chiaro. Il 23enne Simone Zaza ha incantato e segnato in Norvegia, lontana migliaia di chilometri dalla sua Metaponto di Bernalda, provincia di Matera, dove è nato e cresciuto e da dove se n'è andato a 13 anni quando finì nel vivaio dell'Atalanta, seguito a Bergamo come un'ombra da mamma Caterina che adesso gli contesta la barba. «Meglio della cresta che esibiva un tempo...», scherza papà Antonio che in Basilicata gestisce 4 villaggi turistici.
Ora Zaza gioca nel Sassuolo ma il 50% del suo cartellino è ancora della Juve che lo acquistò per 3,5 milioni dalla Samp nel 2013 e ora lo può riportare a casa per 14 milioni. «Zaza ha fame, ma non è solo lui - spiega Conte -, è giovane e mi aspetto questo. Lui e gli altri, gli Immobile e i Darmian, hanno come parametro i veterani, la loro fame calcistica».
«Ero molto curioso di questa nuova realtà - continua il ct -. Un conto è avere i giocatori un mese, un conto 8-9 giorni. Abbiamo tracciato le linee guida e messo in moto la macchina».
Non si spegne, intanto, l'affaire Lotito. Alle parole dell'altra sera di Daniele De Rossi («Mi hanno spiegato che è qui perchè è consigliere federale, visto che ce ne sono 21 speriamo non vengano tutti...», aveva detto il centrocampista azzurro), è arrivata la replica del diretto interessato: «Non sono solo consigliere federale, ma molto di più». Il dg della Roma Mauro Baldissoni rincara: «Evidentemente non ha di meglio di cui occuparsi...». Ai veleni azzurri proprio non si può rinunciare.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Settembre 2014, 15:11
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