Vigili assenti a Capodanno, 31 casi sospetti
in Procura. Marino conferma la fiducia a Clemente
di Lorena Loiacono
Quando l'85% degli agenti risultava malato: «un fatto, per me che sono un medico – ha sottolineato Marino – statisticamente inspiegabile». Chiusi a colloquio dal sindaco per oltre tre ore, i sindacati sono usciti dall'incontro «piuttosto perplessi – ha commentato Francesco Croce della Uil Fpl di Roma e Lazio - Marino ha implicitamente sconfessato l'operato del comandante Clemente pur riconfermandogli la totale fiducia. Attendiamo un segnale, convinti che l'unico modo per risolvere questa situazione sia un ragionamento privo di inspiegabili criminalizzazioni».
Nel frattempo, a piazzale Clodio, sono arrivate le carte relative all'indagine interna avviata dal comandante del corpo, Raffaele Clemente, ed è stato aperto un fascicolo per scoprire se davvero ci sia stata una regia occulta dietro le assenze dell'ultimo dell'anno.
Al vaglio degli inquirenti, ora, ci sono 31 casi sospetti e, tra questi, sono 5 quelli in cui i giorni di malattia risulterebbero non in regola. Per i sindacati, comunque, resta ferma la data dello sciopero per il 12 febbraio e partono le azioni legali contro quella che definiscono “manovra di screditamento” verso l'intera categoria: «Questo accanimento mediatico – ha denunciato Sandro Bernardini, segretario generale Uil – è caratterizzato dalla inspiegabile ricerca di un profilo delinquenziale negli interlocutori sindacali ed è mirato a coprire le lacune di carattere gestionale-organizzativo e l'assenza di una forte leadership, tanto nella amministrazione capitolina quanto nella dirigenza del corpo. Difenderemo i lavoratori».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Gennaio 2015, 08:55
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