San Pietro, Papa Francesco apre
un nuovo dormitorio per i clochard
di Flavia Scicchitano
«Sì, stiamo preparando qualcosa», ha confermato ieri a Vatican Insider monsignor Konrad Krajewski, l'Elemosiniere del Papa. La struttura, che metterà a disposizione una trentina di posti letto, è stata individuata, dopo diverse ricerche e sopralluoghi, in Via dei Penitenzieri, strada che incrocia Borgo Santo Spirito tra il Collegio dei Gesuiti e la chiesa di Santo spirito in Sassia. Si tratta di un immobile lasciato libero dopo il trasferimento di un'agenzia di viaggi umanitari e che sarà adibito solo al ricovero notturno, aperto dalle ore serali fino al primo mattino, grazie al servizio dei volontari.
La data di apertura però non è ancora stata fissata: dipenderà da quando finiranno i lavori nei locali che al momento sono ancora in corso. Ma il dormitorio per l'accoglienza di chi la notte è costretto a dormire all'addiaccio è solo l'ennesimo dono del Pontefice per i senza fissa dimora. In questi due anni di Pontificato le iniziative infatti sono state molte, a partire da dicembre scorso quando Bergoglio, in pieno inverno, decise di donare 400 sacchi a pelo a chi dormiva in strada.
Nel mese di febbraio era stata invece la volta della donazione degli ombrelli, dimenticati dai turisti ai musei vaticani. E qualche giorno dopo aveva aperto il servizio di barberia in piazza San Pietro. Francesco aveva fatto installare tre docce all'interno dei bagni per i pellegrini che si trovano sotto il colonnato del Bernini, aperte tutti i giorni tranne il mercoledì e la domenica, e adibito i locali vicini per rasature di barbe e taglio capelli (anche in quell'occasione fu l'elemosiniere del Papa, monsignor Krajewski, a suggerire l'iniziativa). E ancora a fine marzo con l'apertura delle porte vaticane a 150 clochard per una visita alla Cappella Sistina.
Un messaggio di accoglienza arrivato nella stessa giornata della celebrazione dell'Angelus in piazza San Pietro: «La festa del Corpus Domini ispiri ed alimenti sempre più in ciascuno di noi il desiderio e l'impegno per una società accogliente e solidale - ha detto ieri alla folla di fedeli Papa Francesco -. Chi si nutre del Pane di Cristo non può restare indifferente dinanzi a quanti non hanno pane quotidiano, che oggi sappiamo è un problema a sempre più grave. Occorre pertanto individuare proposte e progetti precisi per risolverne le cause strutturali».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Giugno 2015, 10:01
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