Una vera e propria proposta anti-degrado, che vede Gassmann nei panni di promotore ma pronto a investire tempo e olio di gomito. «Prendiamo scopa e paletta e ripuliamo noi la città», l’invito ha avuto lo stesso effetto di un terremoto, scuotendo le coscienze e raccogliendo una valanga di adesioni morali e mateeriali. Al punto che lo stesso attore è stato ”costretto” a dire che la sua rivoluzione partirà non prima di una quarantina di giorni, visto che ora si trova in Uruguay per le riprese del film di Rocco Papaleo “Onda su onda”: «A settembre farò la mia parte. Bisogna darci tutti da fare, io non mi tiro indietro e sono convinto che è ora di rimboccarci tutti le maniche per ripulire Roma», spiega Gassmann, spesso in prima fila in battaglie di civiltà. Solo che l’onda è già partita e non sarà facile trattenerne la forza propulsiva fino a settembre.
Proposta ai Romani che amano la propria città #Romasonoio pic.twitter.com/WSwM5YmWFL — Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 25 Luglio 2015
Sia perchè il sindaco Ignazio Marino - che ringazia Gassmann e i romani - è sul punto di cambiare 5 assessori della propria giunta dando vita ad un rimpasto di riscossa urbana, sia perchè l’indignazione popolare per i servizi che non funzionano sta travolgendo i vertici dei trasporti (Atac) mettendo sul banco degli imputati anche autisti di bus e metro.
L’idea dei cittadini-spazzini non è nuova, addirittura proprio a Roma c’è l’associazione Re-Take che periodicamente scende in campo pulendo mura, panchine e piazze da scritte non certo degne della Grande Bellezza capitolina.
Ma c’è anche chi non la pensa affatto così. Il comico Enzo Salvi, ad esempio, si fa portavoce di coloro che pretendono di ricevere servizi adeguati alle tariffe applicate: «Caro Alessandro - scrive - ma con quello che ci fanno pagare dovrebbero venirci a passare la cera davanti al portone. A Roma la vera immondizia sta dentro ai Palazzi».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Luglio 2015, 07:56
