Roma, allerta terrorismo dopo l'attentato
a Parigi: vigilanza raddoppiata nei punti sensibili
di Flavia Scicchitano
Proprio ieri nel pomeriggio il Ministero dell'Interno e la Questura di Roma hanno messo a punto il piano di sicurezza per predisporre il rafforzamento di tutti i dispositivi di vigilanza della Capitale. Il piano prevede particolare attenzione agli obiettivi sensibili come le ambasciate e le sedi diplomatiche, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e i palazzi istituzionali: in alcuni casi saranno adottati anche i reparti di tiratori scelti di polizia e carabinieri per controllare dall'alto le zone più calde.
Ma saranno disposti presidi anche nei luoghi di culto, chiese e moschee, pattuglie e uomini ragno, ad esempio alla Basilica di San Pietro, al Ghetto di Roma, e questa volta, visto l'obiettivo colpito ieri a parigi anche le redazioni giornalistiche, emittenti televisive e radiofoniche. Alle redazioni dei quotidiani con sede a Roma saranno infatti assegnate pattuglie che controlleranno giorno e notte il perimetro degli edifici. Ma l'innalzamento della sicurezza antiterrorismo ha coinvolto tutto il Paese: ieri pomeriggio il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha presieduto un vertice del Comitato di analisi per valutare la situazione ed esaminare «con grande attenzione la minaccia terroristica alla luce del gravissimo attacco avvenuto a Parigi».
Questo pomeriggio, invece, si svolgerà proprio a Roma una fiaccolata di solidarietà contro «il vile atto terroristico nei confronti dei colleghi francesi di Charlie Hebdo e dei poliziotti massacrati» su iniziativa della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) con Articolo 21 e altre sigle che si sono aggiunte nel corso della serata di ieri. L'appuntamento è per oggi alle 18 nei pressi dell'Ambasciata di Francia, angolo via dei Baullari.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Gennaio 2015, 09:09
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