Arancia meccanica a Roma: medico ucciso
a calci e pugni in casa. Presi tre romeni

Arancia meccanica a Roma: medico ucciso a calci e pugni in casa. Fermati tre romeni

di Silvia Mancinelli

«Ammazzato di botte, preso a calci e pugni come un animale», hanno letteralmente confermato i carabinieri ed il medico legale, intervenuti per primi l’altra notte nella villa di Lucio Giacomoni.


L’ex medico di famiglia 71enne è stato picchiato selvaggiamente da tre romeni tra i 24 e i 26 anni entrati nella sua abitazione a Mentana per rubare gioielli ed un computer. Ma uno dei banditi contendeva al medico, secondo quanto si è appreso, una giovane connazionale. Ed è proprio da questa che, probabilmente, era venuto a sapere che Giacomoni deteneva in casa un ingente somma di denaro.




I tre sono stati arrestati poche ore dopo dai militari del Nucleo Investigativo di Ostia, hanno confessato. Erano convinti di trovare almeno 20mila euro, considerata l’abitudine nota dell’anziano di pagare ogni spesa in contanti. Entrati nell’abitazione dopo aver staccato la corrente, hanno tramortito il medico uscito per controllare l’eventuale guasto. Dopo averlo trascinato all’interno sbattendogli ripetutamente la testa a terra, l’hanno lasciato morire in bagno.






Picchiata anche la 22enne moldava che era in casa insieme a lui, hanno arraffato 2mila euro, un computer ed uno smartphone e si sono dileguati con la macchina della vittima portando con loro la giovane ferita. I tre l’avrebbero poi abbandonata ad un chilometro di distanza, per evitare che potesse chiamare subito i soccorsi.


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Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Gennaio 2015, 09:22