Testaccio, l'ex Mattatoio diventerà il campus
di architettura: pronti 100 alloggi

Testaccio, l'ex Mattatoio diventerà il campus ​di architettura: pronti 100 alloggi

di Lorena Loiacono
Un campus universitario lì dove il Mattatoio aveva le sue celle frigorifere. Rinasce così l'area di Testaccio nei progetti dell'università di Roma Tre. L'ateneo parteciperà infatti al bando previsto dalla legge 388 per i finanziamenti destinati agli alloggi per studenti. Il progetto, che vuole convertire in residenze uno stabile di tre piani interno all'ex mattatoio, potrà contare sui fondi ministeriali che vanno dagli 8 ai 10 milioni di euro.





«Il bando – assicura il ministro all'istruzione, Stefania Giannini – sarà pubblicato entro l'estate». Per il 2018, quindi, la facoltà di architettura della terza università capitolina potrebbe avere a disposizione un centinaio di posti letto in più su 4mila metri quadrati di residenza: un campus urbano assolutamente innovativo, da vivere 24 ore al giorno. «Manterremo aperto il dialogo con la Soprintendenza – ha spiegato il rettore Mario Panizza - per capire come lasciare intatto il patrimonio storico dell'area restando nei tempi rapidi con cui vogliamo ultimare il tutto».



Il cantiere, una volta approvato, durerà 24 mesi: il tempo necessario per ripristinare l'area una volta destinata ai frigoriferi e abbandonata dal '74. I beni resteranno di proprietà comunale ma saranno riqualificati con fondi ministeriali e universitari. Intanto il consiglio comunale sta già lavorando a una delibera che superi gli eventuali intoppi burocratici: «L'obiettivo di questa delibera, i cui dettagli sono ancora in discussione – ha precisato l'assessore capitolino al patrimonio, Alessandra Cattoi - sarà il rinnovo della concessione di questi immobili all'università Roma Tre, di durata trentennale, e la revisione del canone di locazione». E così l'area dell'ex Mattatoio si conferma polo culturale di un intero quadrante, grazie alle sinergie con l'ateneo. L'area è stata infatti ribattezzata Città delle Arti, essendo già sede del dipartimento di Architettura Roma Tre, del Museo Macro e dell'Accademia di Belle Arti. E non è tutto. Procedono infatti anche i lavori di restyling generale con fondi dai 10 ai 12 milioni di euro stanziati per riqualificare la zona: dalla pavimentazione sull'ingresso da via Galvani alla creazione di una piazza interna con spazi destinati alla ristorazione.



«Trasformeremo il centro del Mattatoio – ha annunciato l'assessore all'Urbanistica, Giovanni Caudo - in una piazza del quartiere, nel mezzo di un viale liberamente attraversabile da via Galvani a ponte Testaccio». Oltre alla convenzione in fase di rinnovo tra il Ministero dell'istruzione e Roma Tre per 5 milioni di euro l'anno: in questo caso saranno investiti anche per riqualificare tre grandi padiglioni interni all'ex Mattatoio, ciascuno dai 1200 ai 1500 metri quadrati.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2015, 09:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA