Marino presenta la nuova giunta: "Tre anni
per cambiare. Priorità decoro e mobilità"

Marino presenta la giunta: "Tre anni ​per cambiare". Poi risponde a Renzi: "Ci giudichi per quello che facciamo"

di Paola Lo Mele
ROMA - La sfida del buon governo della Capitale è accolta. E Ignazio Marino la battezza con un rimpasto targato Pd.





Quattro i nuovi innesti nell’esecutivo comunale, tra cui due parlamentari: il deputato Marco Causi, già responsabile dei conti della giunta Veltroni, è il nuovo vicesindaco e assessore al bilancio; il senatore Stefano Esposito, celebre per le sue posizioni contro i No Tav, sostituisce Guido Improta ai Trasporti. Le altre new entry sono Marco Rossi Doria alla Scuola e Luigina Di Liegro al Turismo. Il restyling della giunta sembra il frutto di una tregua con il premier Matteo Renzi che, però, torna ad avvertire: «Ignazio Marino sa che il Pd sta facendo tutti gli sforzi per dargli una mano. E sa che il governo è pronto a continuare a collaborare con dedizione e tenacia. Adesso tocca a lui però presentare progetti credibili e concreti».











La replica del sindaco arriva a stretto giro: il presidente del Consiglio «ha ragione nell’affermare che un'amministrazione di una città, e in particolare della Capitale, vada valutata per ciò che ha fatto e per ciò che fa. Nelle ultime 24 ore non ho avuto contatti diretti con lui - ammette - ma c'è stato un lavoro comune a Palazzo Chigi e in Campidoglio su progetti e idee, sono sicuro che nelle prossime ore avremo occasione di confrontarci».

Dopo aver chiuso il rimpasto (senza la componente Sel), Marino rilancia la sua azione futura su temi concreti: dall'impegno sul fronte della pulizia a una mobilità più fluida, dal decoro cittadino al lavoro in vista di appuntamenti importanti come il Giubileo e le Olimpiadi del 2024. «Impegneremo i prossimi tre anni a cambiare la città» la sua promessa.



Dopo il New York Times anche il prestigioso quotidiano francese Le Monde si è occupato di «Roma, la degradata» sostenendo che da una periferia all'altra «la capitale d'Italia sembra essere solo desolazione». C'è un'immagine da ricostruire, insomma, una città da risollevare e una fiducia da riconquistare: questa la prova più importante a cui è chiamato il primo cittadino. «Entro il 15 settembre sarà presentata la candidatura ufficiale ad ospitare i Giochi Olimpici», annuncia.



La patata bollente del tpl romano passa a Esposito che lancia la proposta di «un patto» in Atac per i cittadini: «Diamo loro il massimo dei servizi possibili nelle condizioni date». Quanto ai lavori in Aula risentiranno del passaggio di Sel in appoggio esterno: «Ogni volta che si andrà nella direzione del cambiamento Marino avrà il sostegno di Sel – spiega Nichi Vendola - ma, al contrario, avremo le mani libere».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Luglio 2015, 08:24
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