Tutti pazzi per James Bond: ressa per assistere
al primo ciak. I produttori: "Roma troppo sporca"

Tutti pazzi per James Bond: ressa per assistere ​al primo ciak. I produttori: "Roma troppo sporca"

di Lorena Loiacono
Ponte Sisto al primo ciak: è stato lui ieri il vero protagonista assoluto. E così la scena dell'arrivo dell'agente 007 in elicottero, la più cool di Spectre, ha tenuto banco ieri sul Lungotevere per l'intera giornata. Tra i flash dei curiosi e l'ira degli automobilisti.





La chiusura al traffico del Lungotevere ha avuto i suoi effetti: è avvenuta ieri nella tarda serata, dopo la mezzanotte. Ma la viabilità è andata in tilt già dal primissimo pomeriggio, dopo una mattinata di polemiche tra chi voleva parcheggiare l'auto vicino ai marciapiedi freschi di divieto di sosta e chi, presidiando la zona, doveva impedirlo. La giornata è stata decisamente lunga. Ha avuto tutto il tempo necessario per scaldare gli animi.



C'è stato anche chi, esasperato dai divieti, ha forzato il blocco montando con l'auto su una transenna caduta a terra. Scene di nervosismo alle stelle, mentre le maestranze per l'intera giornata montavano grandi fari gialli ocra, lungo tutto il tragitto blindato da un massiccio servizio di sicurezza: da Ponte Sisto a Ponte Mazzini, su ambo i lati. Dalla parte di Trastevere, su piazza Trilussa, campeggiava un ponte mobile per le riprese e un set attrezzato con luci e giochi d'ombra. Fari enormi, calati dall'alto illuminavano la parte vicino alla Salita del Buon Pastore e un'auto, di color nero opaco targata California, attirava i passanti pronti a tirar fuori lo smartphone per scattare foto da set cinematografici al fianco dell'auto di James Bond.



Per evitare ingorghi sono stati tolti anche i cartelli per la postazione dei taxi a ridosso di piazza Trilussa. Inutilmente, visto che nessuno era stato avvisato e i tassisti si sono fermati lì per l'intera giornata caricando turisti che, increduli, chiedevano perché ci fosse tanto caos. Intanto per la chiusura al traffico, è stata anche soppressa la fermata del bus notturno n11 che transita su lungotevere Ripa.



Non solo polemiche, in tanti hanno trovato il modo di guadagnare sul set: non semplici comparse ma automobilisti disposti a lasciare la loro auto parcheggiata sul Lungotevere con le chiavi infilate. Per 100 euro circa, a disposizione della produzione. Solo loro infatti potevano restare con l'auto in sosta nonostante le transenne. Alla fine Daniel Craig è arrivato, a bordo dell'elicottero di scena. O forse no: sospeso in aria c'era la sua controfigura.



I PRODUTTORI: "ROMA TROPPO SPORCA" Spazzare e lavare i marciapiedi del Lungotevere, una missione davvero speciale e per i romani è a dir poco impossibile. A Ponte Sisto, dove è arrivato con il paracadute l'agente 007, la troupe storce il naso. Anzi se lo tappa: Roma è troppo sporca. Sembrerebbe infatti che le maestranze dell'attesissimo film di Daniel Craig si siano lamentate della situazione in cui versa la città. Ieri infatti sono stati passati al setaccio i marciapiedi del Lungotevere che, sgombro dalle auto in sosta, ha svelato tutte le magagne. Bottigliette in plastica o vetro, scatolette del tonno, cartacce e buste sporche ovunque, i platani che con le loro aiuole diventano tristi raccoglitori di spazzatura mentre i tombini restano intasati dall'immondizia raccolta dal vento. Strano a dirsi ma le auto parcheggiate aiutano a mascherare il peggio. Ma il divieto di sosta in vigore fino a questa sera, che ieri mattina ha fatto saltare i nervi a non pochi automobilisti, ha scoperchiato il vaso: dopo un primo massiccio intervento di pulitura su Ponte Sisto effettuato domenica, ieri i mezzi dell'Ama erano intenti a ripulire tutto il lato del Lungotevere dalla parte di Trastevere che, rispetto all'altro lato ancora sporco, sembrava tutta un'altra città. Un'altra storia. E invece erano le due facce di Roma: quella dei set e quella del cattivo odore.



Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Febbraio 2015, 09:44
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