IMUN, 2500 studenti 'ambasciatori' per un giorno:
a Roma le simulazioni delle assemblee Onu

IMUN, 2500 studenti 'ambasciatori' per un giorno: a Roma le simulazioni delle assemblee Onu


ROMA - E' stata inaugurata ieri 17 gennaio 2016 a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione la quinta edizione dell'Italian Model United Nations, la più grande simulazione di processi diplomatici esistente in Italia, organizzata dall’Associazione United Network in collaborazione con la Regione Lazio e l'IMUNA-International Model United Nations Association di New York.

IMUN si conferma una formula di grande successo, grazie all’interesse e all’entusiasmo di migliaia di studenti italiani desiderosi di cimentarsi in un’esperienza formativa unica: diventare ambasciatore di uno degli Stati membri delle Nazioni Unite e rappresentarlo in veste di “delegato” nelle assemblee dell’ONU e delle più importanti organizzazioni internazionali, per avvicinarsi al mondo della diplomazia e comprendere come funziona la cooperazione internazionale.



Alla cerimonia inaugurale a Roma parteciperanno il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, il Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, oltre a delegati e rappresentanti di molte Organizzazioni Internazionali.



La simulazione, coordinata da 100 volontari, si svolgerà nella Capitale dal 17 al 21 gennaio in varie sedi: Camera dei Deputati, Campidoglio, Auditorium della Conciliazione, Centro Congressi Roma Eventi.



La tappa romana di IMUN 2016 è la più grande di sempre: 2500 studenti provenienti da 145 scuole, dall’Italia e dall’estero (Francia, Belgio, Kuwait, Georgia). Quattro giorni in cui i partecipanti si caleranno nei panni di ambasciatori e diplomatici, e tratteranno i temi della politica internazionale durante le simulazioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite o di altre sessioni di organizzazioni internazionali. Tanti gli argomenti che verranno affrontati e discussi, tutti legati all’attualità più stringente: dalla tutela del patrimonio culturale e archeologico nella Siria sconvolta dalla guerra all’emergenza immigrazione, dalla finanza ai diritti umani, dalla sicurezza nel Mediterraneo ai cambiamenti climatici.



Il progetto dei Model United Nations si articola in due fasi: una preparatoria, durante la quale gli allievi studiano i temi e il modo in cui operare all’interno della simulazione; e una operativa basata sul metodo del learning by doing, in cui i delegati vestono il ruolo dei diplomatici all’interno del Model. Nel corso delle varie assemble gli studenti “delegati” svolgeranno dunque tutte le attività tipiche della diplomazia: scriveranno e terranno discorsi, prepareranno bozze di risoluzione, negoziati con alleati e avversari, risoluzione di conflitti, impareranno a muoversi all’interno delle committees adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite.



Dopo la tappa inaugurale nel Lazio, la roadmap IMUN 2016 proseguirà in diverse regioni italiane: all’anteprima in Trentino Alto-Adige(Trento, 13-15 gennaio) e in Puglia (13-15 gennaio), seguiranno Campania (Napoli, 22-24 gennaio), Piemonte (Torino, 22-24 gennaio), Sicilia (Catania, 25-27 gennaio).



Tantissimi studenti, dal nord al sud dello Stivale, avranno dunque la possibilità di vivere un’esperienza unica e altamente formativa, che li preparerà ad essere cittadini consapevoli in un mondo sempre più globale e interconnesso.



La selezione degli studenti partecipanti a IMUN avviene in collaborazione con le scuole aderenti al progetto e i docenti: condizione necessaria è una sufficiente conoscenza della lingua inglese. Nella successiva fase di formazione obbligatoria i ragazzi acquisiscono le competenze linguistiche specifiche legate ai temi trattati nella simulazione. La fase di formazione prevede il “delegate training course”, in cui lo studente impara le nozioni base sulla nascita, sviluppo, funzionamento delle Nazioni Unite e del complesso sistema istituzionale che lo compone. Ogni studente “delegato” è chiamato ad approfondire i più importanti aspetti del Paese estero che gli è stato assegnato, come la storia, la geografia, l’economia, la cultura, in modo da arrivare preparato al delicato compito che lo aspetta: rappresentarlo ufficialmente in veste di Ambasciatore all’Assemblea delle Nazioni Unite.



Tutte le simulazioni si svolgono in lingua inglese ed è richiesto il western formal dress: giacca e cravatta per i ragazzi e tailleur per le ragazze. Vietati jeans e scarpe da ginnastica per qualche giorno.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Gennaio 2016, 16:04
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