L'anfiteatro più famoso del mondo «ha una storia bimillenaria - ricorda l'archeologo - si entrava per disporsi intorno ad un’arena e ora chi visita il monumento assiste a qualcosa che non esiste, perché l'originaria copertura non c’é più. In quell’arena restituita si potrebbero fare anche attività di vita e non solo di contemplazione».
Il piano incassa il parere favorevole, tra gli altri, dal presidente dell’associazione nazionale archeologi Salvo Barrano, ma anche le critiche non si fanno attendere. Per Salvatore Settis, ex direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa e ex presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, la restituzione dell’arena non è «una priorità ragionevole in un momento drammatico per la tutela del patrimonio culturale» come questo, «anche perché dettata da un’ipotesi di riuso per forme varie di intrattenimento».
Dal Campidoglio arriva il sostegno dell'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli: «Il Colosseo ricostruito filologicamente all'interno e il progetto di recupero e valorizzazione dei Fori avviato dal sindaco Ignazio Marino sono capaci di trasformare profondamente e positivamente la città.
Servono idee e coraggio e siamo sulla buona strada».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Novembre 2014, 10:45