"Quella bimba è stata in Africa, via da scuola":
psicosi da Ebola in una scuola materna di Roma

"Quella bimba è stata in Africa, stia lontana dai nostri figli": ​psicosi da Ebola in una scuola materna a Fiumicino

di Silvia Mancinelli
ROMA -«Stai lontana da scuola, porti l’ebola». Chanel ha pagato caro quel viaggio in Uganda con la mamma e la sorella. Tre anni appena e neanche l’accenno di un raffreddore, si è vista sbarrare l’ingresso dell’asilo da mamme di bambini della sua stessa età, terrorizzate all’idea che la piccola potesse aver contratto il virus in Africa.





La caccia all’untore, l’altra settimana, nella scuola statale “Porto Romano” di Fiumicino, vicino Roma. «Al rientro della bambina in Italia, il 14 ottobre - spiega la preside dell’Istituto, Lorella Iannarelli -, abbiamo chiamato il papà che ha portato un certificato medico, parlato con il dottore che in Africa aveva visitato la bambina e avuto conferma in aeroporto l’Uganda non è un paese a rischio. Il comportamento di alcuni genitori ha offeso la mamma della bimba che in un primo momento aveva chiesto il nulla osta per un trasferimento, ipotesi poi rientrata. Dopo qualche giorno a casa, lunedì scorso la piccola è rientrata a scuola senza nessun problema da parte dei genitori dei suoi compagni di classe».



«Abbiamo passato giorni di angoscia – commenta Massimiliano, il papà della bimba, carabiniere spesso in Africa per lavoro -.
L'Uganda non è un paese contagiato e comunque ho fatto fare alle mie figlie tutte le analisi per stabilire la loro totale buona salute. Non solo, ma Chanel non ha avuto alcun sintomo particolare, né una febbre né un raffreddore. Ciò che è accaduto è pura follia».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Ottobre 2014, 08:20
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