Renzi apre la Leopolda: "Nel 2011
capii che l'Italia era un paese scalabile"

Renzi apre la Leopolda: "Nel 2011 capii che l'Italia era un paese scalabile"
FIRENZE - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inaugurato la quinta edizione della Leopolda. Il segretario del Pd è giunto da Bruxelles e ha aperto la kermesse di Firenze: «Domani a Roma si protesta, qui si fanno proteste» ha spiegato il premier collegato con il Tg di La7, poco prima di salire sul palco. «Dopo due giorni a Bruxelles arrivare qui mi consente di tornare a respirare». "Il garage è il luogo in cui si coltivano le idee e si costruiscono i sogni. Il garage è dove è ferma una macchina da troppo tempo, va rimessa in moto". Matteo Renzi, camicia bianca e solito piglio deciso, sale sul palco della stazione Leopolda a Firenze e apre i lavori della quinta edizione. Il palco simula un garage, quello in cui Steve Jobs inventò il primo Mac. "Voglio spiegare come è nata la stazione Leopolda, come è proseguita e come ci siamo organizzati. La prima è stata nel 2010..." debutta Renzi.



"La Leopolda del 2011 mi ha fatto capire che questo paese era scalabile, so che questo termine creerà polemiche ma lo dico: per anni ci hanno raccontato che l'Italia era un paese chiuso, eppure giorno dopo giorno ci rendevamo conto che si potevano cambiare le cose sul serio, presa, rivoltata e cambiata". Ricorda la sconfitta del 2012: "Per me è stata una bellissima lezione". Dopo la sconfitta racconta che, da sindaco andò a proseguire i lavori del Nuovo Teatro di Firenze.



«Siamo partiti da zero, ci siamo presi il partito, siamo al governo del paese, stiamo facendo quello che volevamo, abbiamo smentito tutti. Ma non serve a niente se non smentiremo il luogo comune che l'Italia è irriformabile, lo pensano a Bruxelles, a Roma, dietro l'angolo, sono dovunque». Così Renzi spiega la sfida Leolpolda 2015.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Ottobre 2014, 11:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA