Migranti, Renzi: "Notte importante per l'Italia".
Alfano: "L'Europa ci ha dato ragione"

Migranti, Renzi: "Notte importante per l'Italia". Alfano: "L'Europa ci ha dato ragione"
È stata «una notte importante per l'opinione pubblica italiana» al vertice Ue dei capi di Stato e di governo, dedicato all'immigrazione.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del Consiglio Ue dei leader, terminato nella notte, ha spiegato che «ora tutti i Paesi hanno la possibilità di dare una mano. Non soltanto sugli hotspot, ma anche sulla redistribuzione» dei richiedenti asilo e «sulla necessità dei ritorni gestiti dalla Ue. Mi sembra un passo avanti molto significativo», ha sottolineato.



Angelino Alfano. «Ieri è successa una cosa rara ed importante: l'Europa non ha discusso, ha deciso. Ieri è successa un'altra cosa importante e rara: l'Europa ha deciso in favore dell'Italia» e «lo ha fatto perchè avevamo ragione noi». Lo afferma il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in un intervento sul Corriere della Sera, rilevando però «una nota amara: ha capito tardi, l'Europa; ha deciso tardi. Poteva decidere due anni fa», quando c'è stata la strage di Lampedusa. «Quel giorno - dice Alfano - dall'Europa arrivarono, al governo italiano, numerosi attestati di solidarietà che paradossalmente marcavano la distanza tra noi e loro, perchè la solidarietà si dà a chi è altro da te, non la dai a te stesso per qualcosa che ti riguarda».



Quindi il governo decise che «dovevamo farlo noi.
Da soli. Si chiamò Mare nostrum e fu la più grande operazione umanitaria della storia della Repubblica. Centomila vite salvate, purtroppo non tutte, da donne e uomini in divisa che ci hanno reso fieri della nostra bandiera». Con la decisione assunta ieri al vertice straordinario Ue, «Dublino è entrato definitivamente in crisi. I profughi non stanno più nel Paese di primo ingresso, ma vengono ricollocati nei 28 Stati», secondo Alfano, che ora evidenzia «un'altra sfida», il rimpatrio degli irregolari, «sottoscrivendo accordi di riammissione con i Paesi africani da cui partono, incentivandoli economicamente, condizionando i finanziamenti della cooperazione con l'Africa alla collaborazione di questi Paesi nelle operazioni di rimpatrio».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Settembre 2015, 08:41