Currò lascia Grillo e il M5S e vota per Renzi:
ovazione dal Pd. In aula scoppia il caos -Video

Currò lascia il M5S e vota per Renzi: ovazione Pd, caos in aula
Il deputato Tommaso Currò lascia il M5S. Lo annuncia nell'aula della Camera, dopo un vibrante intervento in cui sconfessa il Movimento e annuncia il voto favorevole alla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Matteo Renzi sul semestre italiano in Ue.









CAOS IN AULA L'annuncio di Tommaso Currò di lasciare il gruppo di M5S arriva come un fulmine a ciel sereno. Lo applaudono in piedi tutti i deputati del Pd e della maggioranza, nel M5S dopo un silenzio iniziale qualcuno polemicamente fa gesti di esultanza, altri vanno da Currò a chiedergli perchè stia lasciando il loro gruppo.

Quando Currò dice parole di elogio al governo, Carlo Sibilia si alza e sfregando le dita tra loro urla a Renzi, che però lo ignora, «Lo hai pagato, eh?», mentre dal gruppo del Pd si invita al silenzio. Il presidente del Consiglio Renzi lascia l'Aula solo dopo che Currò finisce l'intervento e si risiede al suo posto, mentre il compagno di banco si era platealmente allontanato.



RENZI: "CAPITA LA MIA APERTURA" «Io ho fatto un'apertura ed è stata capita». Lo ha detto Matteo Renzi lasciando l'aula della Camera a chi gli ha chiesto del voto di Tommaso Currò a favore del governo.



URLA E INSULTI IN TRANSATLANTICO Urla ed insulti in Transatlantico alla Camera al termine del dibattito dell'Aula dopo che Tommaso Currò ha annunciato di lasciare il M5S. Protagonisti sono alcuni deputati M5S e Ignazio La Russa di Fdi. L'ex ministro attacca l'ormai ex cinquestelle per «aver cambiato casacca in corso»; alcuni deputati non gradiscono e contrattaccano.



La discussione prosegue in Transatlantico e velocemente si arriva all'insulto personale. La Russa si rivolge a Walter Rizzetto, dissidente M5S: «Ti brucia, eh? Te ne devi andare. Imbecille». «Te ne devi andare tu che sono trent'anni che sei qui, coglione. Se la destra non esiste più, è colpa tua», replica il deputato friulano.



Nello scontro interviene anche il deputato di Sel, ma ex M5S, Adriano Zaccagnini: «Sei un maiale. Mi riferisco alla »Fattoria degli animali«. Quanti incarichi hai dato a tuo figlio? Tanti, eh», dice il deputato romano a La Russa. «Oggi si è assistito alla saldatura tra il direttorio M5S e Fdi. Ecco i fascio-grillini». «Ma chi è questo sfigato?», replica La Russa. Poi interviene Rampelli: «Con quelli di Sel non ci si può neanche ragionare». Zaccagnini replica a sua volta: «A te ti conosco. Stavi a fà i banchetti con i comitatini pè chiedè le dimissioni di Marino perchè ve dava fastidio. Tu stavi a magnà co sta gente». Sullo sfondo i commessi che assistono alla scena, pronti ad intervenire prima che si arrivi alle mani.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Dicembre 2014, 20:03
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