Violenza sessuale e pedopornografia, quattro
arresti in tutta Italia: c'è anche un prete

Violenza sessuale e pedopornografia, quattro ​arresti in tutta Italia: c'è anche un prete

di Salvatore Garzillo
«Pesanti violenze ed atti sessuali in danno di minori degli anni 10 e di altri minori costretti tra di loro o con animali». In queste poche parole è concentrato l'orrore scoperto dagli investigatori della polizia postale e delle comunicazioni di Milano, che dopo due anni di indagini sono riusciti a ottenere 29 ordinanze di custodia cautelare dal gip di Milano su presunti pedofili dediti all'acquisizione o al traffico di materiale video sul web.





In quattro sono stati arrestati: due disoccupati di 58 e 51 anni, un operaio di 51 e un sacerdote di 49 che svolgeva la sua attività ad Alassio (Savona): in chat simulava di essere un manager americano. Sono tutti accusati di aver “ceduto” materiale pedopornografico. Tra le città coinvolte ci sono Alessandria, Besana Brianza, Busnago, Gussago, Nettuno, Bordighera, Livorno, Noto, Ravenna, Taormina. Da nord a sud dello Stivale. La polizia milanese è riuscita a risalire ai profili di altri 233 utenti in tutto il mondo. Inoltre, attraverso l'Interpol, sono state inviate a 35 Paesi esteri le informazioni relative a 204 utenti stranieri per i quali saranno valutate le azioni legali in accordo alle legislazioni interne.



Le indagini sono iniziate nel 2012 monitorando alcuni siti e servizi di condivisione di immagini i cui criteri di raccolta e di proposta di visione tra certi utenti lasciava intravedere atteggiamenti sospetti per l'insistente richiamo a pose di minori. Dopo i primi contatti con persone affini, i pedofili scambiavano le foto illegali direttamente attraverso gli indirizzi di posta elettronica personali.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Maggio 2015, 08:27
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