Uccise il ladro, Sicignano ha sparato in casa: niente omicidio volontario

Uccise il ladro, Sicignano ha sparato in casa: niente omicidio volontario
Francesco Sicignano, il pensionato che lo scorso 20 ottobre sparò ed uccise un ladro albanese, potrebbe avere esploso il colpo dentro casa e il giovane potrebbe essere riuscito ad uscire all'esterno anche se agonizzante. Risulta da una serie di accertamenti. Si va verso la derubricazione dell'accusa di omicidio volontario. Dagli esiti ancora parziali dei rilievi affidati dal pm di Milano Antonio Pastore al medico legale Arnaldo Migliorini e ai carabinieri del Ris di Parma (per la parte relativa all'ogiva trovata nella cucina della casa) sembrerebbe quindi confermato il racconto di Sicignano, che aveva spiegato agli inquirenti di aver sparato con il suo revolver Colt calibro 38 special, detenuto legalmente, al 22enne albanese Gjergi Gjonj all'interno dell'abitazione. Sempre secondo il suo racconto, si è spaventato perchè si è trovato davanti l'uomo con in mano una torcia elettrica, che avrebbe scambiato per un'arma. E ha esploso il colpo da una distanza ravvicinata. Dai primi accertamenti era emerso però che il pensionato poteva aver sparato quando il ladro si trovava ancora sulle scale esterne, dove è stato trovato il cadavere, anche perchè il proiettile avrebbe seguito una traiettoria dall'alto verso il basso. Sull'ogiva trovata nella cucina (l'unico proiettile rinvenuto finora nella casa di Vaprio d'Adda e nei dintorni) i carabinieri del Ris di Parma attraverso gli esami biologici hanno riscontrato tracce del sangue del giovane albanese. Mentre il medico legale, consulente del pm, ha accertato che la dinamica potrebbe essere compatibile con la versione fornita da Sicignano, che nel frattempo ha annunciato la sua candidatura con Forza Italia alle elezioni Comunali a Milano. Il proiettile ha sfiorato infatti il cuore del 22enne, nella zona dei grossi vasi, attraversando il corpo. Per questo il giovane potrebbe essere rimasto in vita per una manciata di secondi, necessari per uscire dalla cucina e, attraverso un percorso tortuoso, raggiungere le scale esterne, dove è stato trovato il cadavere, forse aiutato dai complici che poi sono fuggiti. Il pm attende quindi le relazioni complete del Ris e del medico legale e gli esiti degli esami balistici, che dovrebbero essere depositati nei prossimi giorni. In seguito gli inquirenti valuteranno un'eventuale derubricazione del reato da omicidio volontario in omicidio colposo con eccesso colposo in legittima difesa e anche eventualmente una richiesta di archiviazione riconoscendo la legittima difesa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Dicembre 2015, 17:31
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