Alle 19,40 di martedì l'uomo torna a casa in scooter a Lucino, una frazione di Rodano, paesino della Brianza. Tre uomini col passamontagna lo sorprendono alle spalle, uno ha una pistola, vogliono soldi e oro. I banditi commettono due errori fatali: non gli legano i polsi e non si accorgono che nella giacca da motociclista porta un'automatica.
Salgono in casa, dove ci sono la moglie, 53 anni, e la figlia, 10. Il racconto di Corazzo: «Hanno aperto la cassaforte, preso gioielli e una 357 Magnum. Mi hanno dato uno schiaffo e poi hanno trovato il caveau con altri contanti, oro e una decina di pistole che colleziono. Ho anche il porto d'armi per la mia professione». Corazzo commercia in gioielli.
I rapinatori non sono soddisfatti. «Ho detto che non avevo più nulla ma loro hanno risposto che non avevano percorso 420 chilometri per così poco e che il mandante sapeva che c'era altra roba. Ci hanno chiuso in una stanza con l'intimazione: “Hai 3 minuti per dirci tutto, poi tagliamo le dita a tua figlia”». A quel punto Corazzo prende la pistola dalla giacca, la carica, raggiunge i banditi in cucina, spara in aria. Sono secondi: i tre rispondono al fuoco mentre si danno alla fuga, Frrokaj crolla in giardino, gli altri scappano a piedi. Armati e pericolosi. Sono ricercati.
+++FLASH NEWS+++Uccide il ladro in casa, il gioielliere non è indagato. "Era pericoloso, è legittima difesa" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 25 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Novembre 2015, 07:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA