Il Comune assume i disoccupati per ripulire la città: ecco il piano anti-degrado -Guarda

Partirà da settembre il pronto intervento antidegrado, un progetto di raccolta di cartoni e rifiuti abbandonati che coinvolge persone in difficoltà. L'iniziativa a cura dell'assessorato alle Politiche sociali in collaborazione con il terzo settore, presentato oggi al Celav a Milano. Cento persone in situazione di svantaggio individuate dal Centro mediazione per il lavoro del Comune riceveranno delle borse lavoro e verranno impiegate con realtà del terzo settore selezionate con avviso pubblico per formare squadre di massimo tre persone che si attiveranno in zone segnalate al telefono dei cittadini.



Si tratterà di contratti di tirocinio, di tre mesi rinnovabili di altri tre, che prevedono un massimo di 7 ore di lavoro al giorno (senza superare le 35 ore settimanali), ticket per il pranzo e un compenso massimo di 500 euro al mese. Il pronto intervento è uno strumento che si aggiunge a quello delle squadre antidegrado, attivate nei mesi scorsi e realizzate in collaborazione con l'Amsa. A dicembre erano state impiegate 48 persone, mentre altre 40 hanno iniziato a lavorare a luglio fino a febbraio 2016. La loro azione si è concentrata in 15 quartieri della città: tra questi, da inizio luglio, la stazione centrale e la Darsena. Sul pronto intervento antidegrado il Comune ha investito 300 mila euro: le risorse impiegate dall'assessorato alle Politiche sociali per il sostegno delle persone in difficoltà tramite borsa raggiungono quota 1.740.000 mila euro. «Un'azione in controtendenza con quelle di molti enti locali che in periodi di crisi tagliano risorse per le politiche sociali», ha detto Majorino alla presentazione. L'assessore ha sottolineato che «si tratta di un'opportunità che spesso si trasforma in lavoro. Su 48 impiegate nelle squadre antidegrado partite a dicembre, sedici sono state le persone assunte da Amsa».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Luglio 2015, 14:17
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