Milano, c'è Bono: fan in delirio per il leader degli U2 davanti agli studi Rai

Milano, c'è Bono: fan in delirio per il leader degli U2 davanti agli studi Rai

di Claudio Fabretti
ROMA - Alla ricerca dell'innocenza perduta. Bono e The Edge, voce e chitarra degli U2, si confessano da Fabio Fazio, a Che Tempo Che Fa, nella prima presentazione del nuovo album Songs of Innocence dopo l'improvvisata Apple del 9 settembre.





Un evento preceduto dall'incontro coi fan che a Milano li attendevano numerosi, a caccia di autografi e di selfie. «Ogni giorno si deve provare a ricominciare, guardare ai propri errori, da soli o con l'aiuto di Dio: noi l'abbiamo fatto con questo disco», teorizza Bono sugli schermi di Rai3, in completo nero, immancabili occhialoni scuri a corredo.









Quattordici anni dopo la partecipazione a Sanremo, occasione prontamente sfruttata da Fazio per ricordare l'amico Pavarotti: «Quando conobbi il Maestro, mio padre, appassionato di lirica, mi chiese come mi sentii a incontrare un vero cantante - ha ricordato Bono - dopo la morte di mio padre mi è sembrato che la mia voce fosse migliorata, come se mi avesse fatto un regalo». Il regalo al pubblico italiano, invece, è la doppietta The Miracle (of Joey Ramone)-Every Breaking Wave. Due pezzi del nuovo disco eseguiti dal vivo, con buona intensità: voce-chitarra, fra cori e battimani del pubblico la prima; con The Edge al piano e un Bono capace di ruggire ancora al canto la seconda.



A un Fazio che pendeva dalle sue labbra, Bono ha snocciolato ricordi d'infanzia - dalle autobombe di Dublino del 1974 («Raised By Wolves racconta il carico di rabbia che ci lasciò quell'evento») alle origini della band («dal punk dei Ramones capimmo che tutti potevano provarci con la musica») - e spiegato l'ultima mossa della distribuzione gratuita via iTunes: «Oggi Cole porter venderebbe t-shirt, il disco è stato pagato da Apple come dono a coloro che con iTunes per anni hanno pagato la musica. Come lasciare il cartone del latte, anche se non tutti lo volevano». E alla fine l'ultima profezia, la più attesa: «Torneremo in Italia con la band».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Ottobre 2014, 10:37
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