Lombardia, via libera al convegno per
la famiglia tradizionale. Resta il logo Expo

Lombardia, via libera al convegno per ​la famiglia tradizionale. Resta il logo Expo

di Alessandro Franzi
Il contrastato convegno sulla famiglia tradizionale organizzato dalla giunta Maroni per il prossimo sabato pomeriggio a Palazzo Lombardia con alcune associazioni cattoliche si terrà senza ripensamenti. E manterrà, sulla locandina, il logo di Expo 2015.





Il Consiglio regionale lo ha confermato ieri approvando con i voti della maggioranza di centrodestra una mozione di sostegno presentata dal capogruppo di Ncd, Luca Del Gobbo, e bocciandone una del capogruppo del Pd, Enrico Brambilla, che chiedeva appunto di escludere il richiamo a Expo e di allargare il confronto anche a chi sostiene un altro tipo di famiglia. La controversia che ha spinto anche diverse associazioni gay a programmare un presidio di protesta sabato nasce dalla presenza fra gli organizzatori di associazioni che considerano «innaturale» l'omosessualità.



Un richiamo alla laicità delle istituzioni era contenuto anche in un'interrogaziona del Movimento 5 Stelle, a cui l'assessore leghista Cristina Cappellini (l'organizzatrice del convegno) ha risposto respongendo le accuse di omofobia: «Su questo convegno c'è solo disinformazione».

Intanto però qualcuno nella maggioranza si è dissociato pubblicamente: il sottosegretario regionale Giulio Gallera, di Forza Italia, non ha partecipato al voto di ieri difendendo la famiglia tradizionale ma anche il diritto di ciascuno a vivere i propri affetti come crede.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Gennaio 2015, 09:33
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