Donna incastrata tra la banchina e il treno:
muore davanti al marito nella metro di Milano
di Giammarco Oberto
Un insieme di fatalità la scorsa notte è costato la vita a Annalisa Bola, 42 anni, originaria delle Filippine, a Milano da una vita. Faceva la badante, Annalisa, e sabato sera tornava a casa al termine di un'infinita giornata di lavoro. Al suo fianco c'era il marito Armando, 48 anni. A casa la coppia ha quattro figli.
È toccato ai carabinieri ricostruire quanto accaduto in una frazione di secondo alla fermata Inganni, quasi deserta a quell'ora di notte, una delle ultime corse della giornata. Forse la fatica accumulata, forse un mancamento. Un paio di passi fuori dal convoglio, fino alla riga gialla, il treno chiude le porte e si avvia. All'improvviso quella strana caduta all'indietro, con l'uomo che si gira, la vede ma non ha il tempo di tentare di afferrarla. Poi l'allarme, l'arrivo dei vigili del fuoco, del 118, dei carabinieri. Armando lo hanno portato in ospedale in stato di choc.
L'Atm ha diffuso un comunicato nel quale fa le condoglianze ai familiari di Annalisa. «Il macchinista - spiega l'Atm - ha immediatamente frenato con prontezza, ma per la donna non c'è stato nulla da fare in quanto nella caduta innaturale una parte del corpo era finita incastrata nel piccolo spazio tra treno e banchina».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Settembre 2014, 09:39
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