Expo, Alfano: "Identificati 180 black bloc.
Gli agenti in campo sono stati bravissimi"

Expo, Alfano: "Identificati 180 black bloc. ​Gli agenti in campo sono stati bravissimi"

di Salvatore Garzillo
«Bravi, bravi, bravi. Ve lo dico con il cuore». Il ministro dell'Interno Angelino Alfano saluta gli uomini delle forze dell'ordine con un applauso che traduce le sue dichiarazioni entusiaste sulla gestione dell'ordine pubblico durante il corteo del primo maggio.





«Avete fatto non solo il massimo che si poteva fare ma avete realizzato un grande successo per l'ordine pubblico - ha continuato il ministro in visita al Palazzo Odescalchi, in via dell'Unione, dove ha sede il servizio tecnico logistico della polizia - come succede con la nazionale di calcio, tutti parlano della gestione dell'ordine pubblico come fossero esperti. Noi abbiamo uomini addestrati e leadership, mi riferisco al questore Luigi Savina, che sanno come dirigerli».



Sono 180 i presunti black bloc giá identificati, ha detto Alfano. «Già prima del corteo ne avevamo identificati 80». Ed è tornato a ribadire: «Mi auguro da parte della magistratura la massima severità. Esiste il reato di devastazione e saccheggio, che prevede 15 anni di reclusione. Lo si usi». Parlando di quelle ore di grande tensione, il ministro ha ricordato l'attimo in cui «tutti abbiamo capito che quella era la resa dei black bloc».



Si riferisce al momento in cui «abbiamo visto quelle maschere e giubbini a terra. I black bloc non volevano denudarsi, ma volevano arrivare in Centro, al Palazzo delle Stelline, alla Borsa, al Duomo, all'Expo Gate, e devastare tutti i simboli di questa comunità ambrosiana. Ci sono dei vincitori e dei perdenti, i primi sono i milanesi che hanno ripulito Milano e gli uomini e le donne in divisa. I perdenti sono quelli che volevano distruggere un simbolo come quello dell'Expo, quelli che credono che il contrasto al benessere e alla ricchezza si faccia sfasciando vetrine e auto».



Infine, Alfano spiega perché i poliziotti non sono intervenuti per fermare prima le tute nere: «Se noi avessimo fatto pagare sangue saremo stati esposti per sei mesi, a pagare quel prezzo di sangue. Quindi è stata fatta la cosa giusta, abbiamo evitato il peggio grazie a voi».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Maggio 2015, 10:05
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