Aids, in Lombardia il record di casi accertati.
"Otto giovani su 10 non usano il preservativo"
di Elisa Straini
Dei 3695 nuovi contagi registrati in Italia nel 2014 il 23 per cento riguarda cittadini lombardi: quasi uno su quatto, mentre fino a poco tempo fa il rapporto era uno su cinque. A questo va aggiunto che il 50 per cento dei sieropositivi non sa di esserlo, quindi i numeri vanno di fatto raddoppiati per una stima più reale del fenomeno in Lombardia.
I dati sono stati ricordati ieri in Consiglio regionale durante la giornata mondiale della lotta all'Aids come monito a tenere alta l'attenzione perché anche se se ne parla meno, il virus Hiv esiste, si diffonde e anzi sembra in aumento. Per questo il Pirellone ha messo in campo una serie di iniziative, da quella simbolica con la luci delle finestre sulla facciata del palazzo a formare la scritta “Stop Aids, a quelle più “educative” come la distribuzione nei luoghi frequentati soprattutto dai giovani di una brochure curata assieme alla Asl dove si trovano informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili, spiegate in modo chiaro e semplice.
Ieri poi anche la distribuzione di profilattici davanti all'Università Statale da parte del consigliere leghista Fabrizio Cecchetti, che ha voluto così sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di proteggersi visto che, ha spiegato, «a Milano l'80% dei giovani sopra i 25 anni non usa il preservativo durante i rapporti sessuali». Sulla confezione distribuita, oltre alla Rosa Camuna, anche i numeri di telefono dei consultori dove poter fare il test gratuitamente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2015, 09:00
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