Operaio depresso si spara un colpo
nel bosco: non trovava più lavoro

Operaio depresso si uccide nel bosco: non trovava lavoro

di Paola Treppo
UDINE - Una tragedia terribile, inspiegabile per parenti e amici, ha colpito il paese di Forni di Sotto, un centro della Carnia amministrato dal sindaco Marco Lenna. Nella tarda mattinata di ieri, sabato 19 dicembre, un abile e conosciuto artigiano edile di 61 anni del posto, che da tempo, dopo aver lavorato per diverse ditte, non era riuscito a trovare una nuova occupazione, si è tolto la vita con la sua pistola, dopo aver raggiunto un bosco, in località Pra di Gott, dove ha diretto l’arma verso sé stesso facendo fuoco e decedendo all’istante.

Si tratta di Fabio Sala, trovato esanime dalla moglie Rosella, che fa l’assessore comunale, e dalla figlia Mara. «È una della pagine più brutte della nostra comunità – dice il primo cittadino Lenna -. Lo avevano visto la mattina che stava facendo delle piccole faccende in casa ed era molto sereno, nessuno poteva mai pesare. Poi il dramma. Un fulmine a ciel sereno. Più che una tragedia legata alla mancanza di un posto di lavoro credo sui si tratti di una concomitanza di fattori, ma cosa possiamo dire di fronte a una tragedia del genere? Fabio è sempre stato un grande lavoratore e, come tutti, io compreso, che faccio l’architetto, aspettava il rilancio, la rinascita del settore dell’edilizia. Era una persona di grande sensibilità: prima aveva iniziato lavorando la pietra, una sua grande passione, poi aveva lavorato alle dipendenze di diverse ditte edili, continuando a disegnare: era un uomo dotato di grande manualità, in particolare ricordo le sue splendide incisioni. La sua scomparsa ci tocca tutti da vicino».

Il sindaco ha appreso la notizia direttamente dai parenti. «Ero appena partito con la mia fidanzata quando, giunto a Enemenzo, mi è giunta la triste telefonata e allora ho fatto marcia indietro e, nel raggiungere la famiglia di Fabio, ho chiamato intanto i carabinieri della nostra stazione. I soccorsi del 118 non sono serviti, purtroppo. Da quanto sappiamo il magistrato della Procura di Udine non rilascerà il nulla osta per la sepoltura prima di domani. Siamo nel dolore e nel lutto». L’uomo si è tolto la vita con Beretta calibro 9 regolarmente detenuta. Lo piange tutta la Carnia.
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Dicembre 2015, 13:45